Tra realtà aumentata, VR e AR, fisica quantistica, cosmologia, nature morte immersive, stregoneria e intelligenza artificiale, manipolazione, performance, composizioni 3D interattive, iperconnettività e ambienti virtuali, oggi e domani al Palacongressi di Rimini debutta Var Digital Art Award: il primo riconoscimento interamente dedicato all'arte digitale in Italia. Quattro gli artisti finalisti: Chiara Passa, Roberto Fassone, Luca Pozzi, Kamilia Kard. Attraverso le loro visioni, alla sua prima edizione, Var Digital Art Award ha deciso di raccontare l’incontro tra l’uomo e la creatività digitale dando vita a una mappatura che disegna un quadro raffinato delle ricerche artistiche dei nostri tempi, sempre più poliedriche e interdisciplinari.
Ragionando su stratificazioni multidimensionali, ipotizzate sperimentando differenti realtà concomitanti, tra realtà fisica e digitale, le 4 opere finaliste restituiscono affascinanti commistioni tra passato e presente nutrite da visioni futuribili, tra rimandi a Pompei e Dante, i Led Zeppelin e la psichedelia degli anni ’70, una stele di Rosetta contemporanea digitale, la fisica delle particelle e, accanto a esse, piante velenose e performance danzate, che accostano un'intelligenza artificiale donna, seduttiva e manipolatoria, alla stregoneria e alle fiabe.
Le opere scelte sono: Still Life, virtual reality artwork di Chiara Passa (Roma, 1973), un quadro tridimensionale, un racconto in chiave fiabesca vissuto in VR, dalle note surrealiste e metafisiche, tra viaggi danteschi labirintici, affreschi pompeiani e oggetti di uso comune; And we thought (Led Zeppelin trilogy), il video di Roberto Fassone (Savigliano – CN, 1986) realizzato con un'intelligenza artificiale denominata Ai Lai, concepito come una ricostruzione “archeologica” fittizia di tre film psichedelici dei Led Zeppelin - mai esistiti - che nascono dall’intersezione delle due realtà parallele del mondo psichedelico e del mondo macchinico; Rosetta Mission 2022 di Luca Pozzi (Milano, 1983), meta-luogo immersivo in realtà virtuale in grado di tele-trasportare i visitatori in uno spazio collaborativo cross-disciplinare, dove i contributi di scienziati, artisti ed attivisti, favoriscono la crescita di un ecosistema culturale condiviso ed abitabile; HERbarium - Dancing with an AIe di Kamilia Kard (Milano, 1981), un sito web interattivo che include un erbario completo di piante velenose realizzate in 3D e la raccolta di video/pozioni magiche che costituiscono i tre atti di una performance live in cui una AI, seguendo la coreografia originale di ballerini, informa simultaneamente il movimento delle piante come fossero esseri umani. Le opere saranno presentate oggi e domani al Palacongressi di Rimini in occasione dell’annuale convention di Var Group, che promuove il premio. (26 ott - red)
(© 9Colonne - citare la fonte)