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direttore Paolo Pagliaro

Un concerto
imperdibile

Un concerto <BR> imperdibile

di Paolo Pagliaro

Il programma comprendeva Prokofieff, Beethoven e Wagner. La sera del 23 ottobre a Berlino, nella sala Pierre Boulez, gli orchestrali della Barenboim-Said Akademie lo hanno eseguito ancora in perfetta armonia. Ma non è stato facile. L’orchestra fondata nel 2015 da Daniel Barenboim argentino con cittadinanza spagnola, israeliana e palestinese, e dallo studioso di origine palestinese, Edward Said è una sfida permanente alle logiche della guerra. Degli 80 musicisti in organico, 17 sono israeliani, 6 palestinesi e altri vengono da Egitto, Libano, Iran, Siria e Turchia.
In sala prima che le luci si spegnessero, gli orchestrali hanno distribuito al pubblico un volantino: "I nostri cuori sono pesanti; le nostre menti sono altrove”. Poi c’è stato un minuto di silenzio.
L’Accademia ha messo a disposizione dei suoi allievi un supporto psicologico. Ogni giorno, nel corso di riunioni a cui non sono ammessi estranei, i ragazzi discutono di ciò che sta accadendo nella loro terra. Emotivamente è estremamente complicato, poiché quasi tutti conoscono qualcuno direttamente colpito dalla guerra.
Dicono i responsabili dell’Accademia che nelle discussioni uno dei punti di confronto è l’interpretazione degli eventi del 7 ottobre che gli studenti palestinesi tendono a inserire in un contesto storico più ampio mentre per gli israeliani rappresentano un punto critico che ha cambiato tutto. E’ la questione di cui si discute anche nelle nostre case. Ma a Berlino i ragazzi hanno deciso di continuare a studiare insieme e di non annullare il loro primo concerto.

(© 9Colonne - citare la fonte)