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direttore Paolo Pagliaro

ISRAELE, 4 ITALIANI
LASCIANO GAZA

Quattro italiani, volontari di ONG internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base UNRWA a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo. “Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia” ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, On. Antonio Tajani. “Ho appena parlato con i connazionali e con il funzionario dell’ambasciata al Cairo che li sta assistendo. Stanno tutti bene.” ha aggiunto il Vicepremier. “continuiamo a lavorare adesso per gli altri italiani e congiunti che sono ancora nella Striscia. Contiamo di farli uscire con le prossime aperture, programmate da domani e per i prossimi giorni”. L’operazione, resa molto complessa dalla situazione sul terreno e dalla difficoltà nelle comunicazioni, è stata portata a termine grazie all’azione combinata dell’Ambasciata a Tel Aviv, del Consolato Generale a Gerusalemme e dell’Ambasciata al Cairo, col coordinamento dell’Unità di Crisi e l’apporto determinante della nostra “intelligence”. L’Ambasciata al Cairo, presente sul lato egiziano di Rafah, seguirà il successivo trasferimento dei 5. Oltre agli italiani, circa 450 persone hanno lasciato Gaza stamani raggiungendo l'Egitto attraverso il valico di Rafah, a seguito dell’accordo raggiunto tra autorità israeliane e egiziane. Il gruppo è formato in larga parte da cittadini internazionali, oltre che da persone con doppia cittadinanza e da palestinesi in gravi condizioni di salute, che saranno curati negli ospedali egiziani. 

L'APERTURA DEL VALICO. ll valico di Rafah è stato aperto da Gaza per la prima volta dall'inizio della guerra il 7 ottobre. Decine di persone e macchine attraversano i cancelli.L’Autorità per i confini e gli attraversamenti di Gaza ha pubblicato un elenco di 500 persone che sono invitate a recarsi al valico con un documento di identità valido: tra loro anche gli italiani Jacopo Intin del Ciss, Laura Canali, Maya Papotti di Action Against Hunger, Giuditta Brattini di Gazzella Onlus, Stefania Rigotto di Unrwa, Minerva El Nagar, i palestinesi con residenza italiana Rafif, Sara ed Elias Bolbol. Anche un certo numero di palestinesi feriti (81, secondo quanto riferisce Al Jazeera) dovrebbero essere portati in Egitto per le cure necessarie. Le ambulanze sono già entrate dentro Gaza.

Gli attacchi aerei israeliani effettuati ieri sera hanno distrutto palazzi residenziali e ucciso decine di persone in un campo profughi nel nord di Gaza. A causa degli almeno sei attacchi aerei che hanno colpito le aree residenziali nel campo profughi di Jabalia alla periferia della città di Gaza, uccidendo più di 50 persone e ferendo circa 150 persone, le linee telefoniche e internet sono di nuovo saltate. L’organizzazione Medici Senza Frontiere si è detta “orripilata” dalla notizia. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira il campo per uccidere Ibrahim Biari, un importante comandante di Hamas legato all’attacco del gruppo su Israele del 7 ottobre, che, secondo quanto riferito, aveva preso il controllo degli edifici civili nella città di Gaza con i suoi combattenti Almeno 8.525 palestinesi, tra cui 3.542 bambini, sono stati uccisi nei bombardamenti a Gaza, secondo le cifre del ministero della salute di Hamas emesse prima degli attacchi su Jabalia. La Striscia di Gaza è diventata “un cimitero per migliaia di bambini”, ha detto un portavoce dell’Unicef.

Intanto gli Stati Uniti hanno fatto “veri progressi” nelle ultime ore nei negoziati per garantire un passaggio sicuro per gli americani e altri stranieri che desiderano lasciare Gaza, ha detto il portavoce del dipartimento di stato americano Matthew Miller. Due bambini francesi sono stati uccisi nel nord della Striscia di Gaza, ha dichiarato martedì il ministero degli esteri francese. Il ministero ha ribadito la sua richiesta di una pausa umanitaria nei combattimenti e ha chiesto che ai cittadini francesi e stranieri sia permesso di lasciare Gaza. Le forze armate israeliane e Hamas hanno segnalato nuovi scontri, soprattutto intorno alla città di Gaza, dove i carri armati e la fanteria israeliani hanno preso di mira le entrate dei tunnel e le posizioni dei lanciarazzi. I combattenti di Hamas hanno risposto con mitragliatrici e missili.

L’esercito israeliano sta ottenendo “significativi” risultati durante l’operazione terrestre nella Striscia di Gaza, ma sta anche “pagando un prezzo pesante”, ha detto il ministro della difesa, Yoav Gallant2. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato separatamente che due soldati sono stati uccisi e altri due gravemente feriti durante gli scontri con i militanti di Hamas nella Striscia di Gaza martedì.

(© 9Colonne - citare la fonte)