Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

URAGANO CIARAN,
ALLERTA IN NORDEST

L’Italia è sotto assedio dell’uragano Ciaran, una potente perturbazione atlantica che ha già devastato parte dell’Europa con venti fino a 180 km/h. Il ciclone extratropicale ha solamente sfiorato il nostro Paese nella giornata di giovedì 2 novembre, ma ciò è bastato per portare con sé piogge torrenziali, venti impetuosi e nevicate abbondanti sulle Alpi. Le regioni più colpite sono il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, dove è scattata l’allerta rossa per rischio idrogeologico. Le precipitazioni hanno raggiunto picchi di 300 millimetri in 24 ore, provocando allagamenti, frane, smottamenti e la piena di fiumi e torrenti. Il governatore friulano Fedriga ha ordinato la chiusura delle scuole, del trasporto pubblico e dei parchi pubblici in tutta la regione, tranne che a Trieste. In Veneto Luca Zaia, che a Rainews24 e poi in un post sui social parla di venti attesi fino a 130 chilometri, ha invitato i corregionali a evitare spostamenti non necessari. “Dalle prime ore di questa mattina i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l’evolversi della situazione e monitorare l’ondata di maltempo che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità” spiega. Anche la Liguria è in allerta arancione per il rischio di mareggiate storiche che potrebbero danneggiare le coste e impedire il deflusso dei corsi d’acqua. L’ultima mareggiata di portata simile risale al 2018, quando crollò una parte della diga del porto di Rapallo. L’Anas ha chiuso al transito la statale 586 della Val d’Aveto a Rezzoaglio, in provincia di Genova, per il pericolo di nuove frane. Situazione critica anche in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana, dove sono previste forti piogge e temporali anche persistenti che possono causare criticità nelle aree vicine ai bacini idrici. I venti soffiano forti sui mari italiani, con raffiche superiori ai 100 km/h sul Triveneto e sul Tirreno. La Protezione Civile ha emesso un bollettino con allerta gialla su Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania. Il maltempo dovrebbe proseguire almeno fino a venerdì 3 novembre, quando si prevede un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche.

 

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