di Paolo Pagliaro
Per un mutuo da 120mila euro, all’inizio dell’anno scorso la rata era di 400 - 500 euro al mese. Adesso quel mutuo a tasso variabile ha un costo mensile di 8-900 euro e ci sono circa 500 mila famiglie che fanno molta fatica a pagarlo, visto che la cifra corrisponde al 50% o più dello stipendio su cui possono contare., E anche ciò che resta è falcidiato dall’inflazione.
E’ un’emergenza sociale che sta per tradursi in un’ondata di pignoramenti. Dopo sei rate non pagate la banca può avviare la procedura di esecuzione dell’immobile, che poi viene messo all’asta. Scrive oggi il Sole che nel 2024 le aste giudiziarie saranno tra le 160 e le 180mila, il 10% in più rispetto a quest’anno.
Il quotidiano economico riporta il punto di vista delle banche, che vedono a rischio crediti per un sessantina di miliardi. Il punto di vista delle famiglie ha trovato accoglienza nella piattaforma che Cgil e Uil hanno messo al centro dello sciopero di oggi. .
Mutui alle stelle, crescita a doppia cifra dei prezzi degli affitti, milioni di persone che non riescono a sostenere le spese delle utenze sono i diversi aspetti di un disastro che i sindacati cheidono al governo di arginare rifinanziando il fondo di sostegno per il canone e il fondo per la morosità incolpevole, oggi invece azzerati. In attesa che un nuovo Fanfani si impegni nel rilancio dell’edilizia pubblica.