“Il protocollo è un tassello significativo nella strategia complessiva dell'esecutivo in un contesto internazionale di crescente instabilità che rischia di incrementare i flussi migratori e l'odioso mercato dei trafficanti. Un mercato che continua a lucrare sulla disperazione e a mietere vittime, come dimostra quanto verificatosi ieri a largo di Lampedusa. Abbiamo salvato 42 persone, una bimba di due anni è purtroppo morta sull'unità di soccorso, poco prima di arrivare in porto. E vi sarebbero otto migranti dispersi che, secondo i sopravvissuti, mancano l'appello. Ricerche con motovedette ed elicotteri continuano anche in queste ore. Sono drammi che abbiamo vissuto troppe volte, non possiamo e non dobbiamo abituarci. Un diverso approccio nella gestione dei flussi migratori e una lotta tenace al traffico di esseri umani sono, per il nostro Governo, assolute priorità”. Lo ha detto Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oggi alla Camera per le comunicazioni del Governo sul Protocollo tra l’Italia e l’Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria.
“La vitalità dei rapporti tra Italia e Albania – ha aggiunto Tajani - si fonde infatti su legami storici profondi che toccano tutte le dimensioni, quella politica, quella economica, quella culturale, quella sociale e anche la sicurezza. La cooperazione di Polizia vanta eccellenti livelli di integrazione, a partire dal primo accordo tra Ministri dell'Interno del 1991. Lotta al traffico illecito di sostanze stupefacenti e alla criminalità sono al centro dell'attività di squadre investigative congiunte. La nostra Guardia di Finanza opera dal 2016 a Durazzo, con attività di sorveglianza marittima per contrastare i traffici illeciti via mare e sorveglianza aerea del territorio per contrastare la produzione illecita di cannabis. Altrettanto intensa è la cooperazione giudiziaria, testimoniata dalla presenza di un magistrato di collegamento italiano presso il Ministero della Giustizia albanese. Con l'Albania siamo inoltre in procinto di firmare un importante accordo in materia di pensioni e previdenza sociale. La nostra, quindi, è un'amicizia che si basa anche sulla comune appartenenza all'Alleanza Atlantica. E ora con questo accordo si arricchisce di una nuova importante componente”. (21 nov - alp)
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