Roma, 6 dic – “Oggi alla Camera dei deputati passa la linea della maggioranza: sì al rafforzamento della contrattazione collettiva, no a un salario minimo legale”. Così la deputata della Lega Tiziana Nisini, dopo che l’aula della Camera ha approvato la proposta di legge che prevede deleghe al governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione. “Sono stati mesi di discussioni, anche forti – aggiunge - finite oggi in aula con un teatrino e vari cartelli, ma il tema è che i minimi retributivi non si possono affrontare in maniera semplicistica. Abbiamo fatto un lungo percorso di audizioni, a fine novembre si è espresso anche un economista dell’Ocse, Andrea Garnero, che non è della nostra parte politica ma che ha sostenuto come il raggiungimento di retribuzioni eque e dignitose si fa benissimo con la contrattazione collettiva – aggiunge la parlamentare del Carroccio, già sottosegretario al lavoro - E’ da lì che noi vogliamo partire, insieme alla partecipazione nella vita aziendale dei lavoratori, tenendo conto anche di tutte le situazioni che ci sono a livello territoriale nel nostro paese e della contrattazione di secondo livello”. (PO / Roc) ////
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