Roma, 7 dic -  “C’è sicuramente la volontà di approcciare il tema, proviamo a costruire presupposti corretti e giusti: continueremo da parte nostra come opposizioni ad incalzare, come commissione femminicidio cercheremo di trovare convergenze trasversali, ci sono sforzi da ambo le parti in questo senso”. Così Valeria Valente, senatrice Pd componente della Commissione Femminicidio, dopo l’audizione del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. “Abbiamo espresso semplicemente al ministro Valditara – continua Valente, già presidente della commissione nella scorsa legislatura - qualche preoccupazione, non solo rispetto alla vicenda Amadori ma più in generale rispetto a un’impostazione che, seppur parta da intenti condivisibili, rischia di prendere strade che possono non servire al raggiungimento pieno dell’obiettivo”. La parlamentare dem spiega: “Personalmente, ad esempio, ho sottolineato che va benissimo il coinvolgimento di ordini professionali, come quello degli psicologi, ma il problema è quali coinvolgere: ci vogliono psicologi formati e specializzati sull’educazione al rispetto e contro la violenza di genere, così come ci vogliono insegnanti e operatori sempre preparati. Su questo terreno continuiamo a sollecitare il pieno coinvolgimento dei centri antiviolenza: riteniamo – conclude Valente - che lì ci siano le uniche operatrici realmente preparate, perché continuano ad accogliere e proteggere le donne dagli anni settanta ad oggi con dedizione e professionalità”. (PO / Roc) ////