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ASTROFISICA, UN’ITALIANA GUIDA L'ESPERIMENTO AUGER IN ARGENTINA

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ASTROFISICA, UN’ITALIANA GUIDA L'ESPERIMENTO AUGER IN ARGENTINA

Mendoza - Antonella Castellina è stata eletta coordinatrice scientifica dell’Osservatorio Pierre Auger, una collaborazione internazionale di oltre 400 scienziati di 17 paesi cui l’INFN partecipa, e che studia l’origine delle astroparticelle di altissima energia grazie a un grande rivelatore diffuso nella pampa argentina in prossimità della cittadina di Malargüe (provincia di Mendoza). Antonella Castellina è ricercatrice dell’INAF - Osservatorio Astronomico Astrofisico di Torino e svolge la propria attività presso la Sezione INFN di Torino. L’Osservatorio Pierre Auger è basato su un design ibrido, con un rivelatore di superficie formato da 1600 stazioni su un’area di 3000 km2 che rivela il fronte dello sciame di particelle cosmiche quando arriva a terra, e 27 telescopi che dominano l’area e osservano la luce di fluorescenza emessa durante la propagazione dello sciame, permettendo di misurarne lo sviluppo longitudinale. Recentemente l’Osservatorio è stato oggetto dell’importante programma di aggiornamento dei rivelatori AugerPrime, nel quale l’INFN ha giocato un ruolo di primaria importanza. I dati raccolti dall’Osservatorio hanno un grande valore per la comunità scientifica internazionale, e costituiscono una base necessaria per i progetti futuri previsti per il prossimo decennio. L’Italia partecipa alla collaborazione scientifica Auger con una cinquantina di ricercatori provenienti dalle Università e Sezioni INFN di Catania, Lecce, Milano, Napoli, Roma Tor Vergata, Torino, l'Università dell'Aquila, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il GSSI Gran Sasso Science Institute e l’Osservatorio Astrofisico di Torino dell’INAF. (9colonne)


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