Roma, 8 gen – La commissione Esteri della Camera ha svolto un’audizione informale di esponenti del Dipartimento di Stato e del National Security Council degli Stati Uniti. “Una delegazione di alto livello che ci ha onorato della sua presenza e con la quale abbiamo potuto affrontare diversi temi, in vista del G7 a presidenza italiana” spiega a 9colonne la deputata M5S Federica Onori. Tra i temi affrontati, la libertà di navigazione in riferimento al mar cinese meridionale, la sicurezza e la resilienza delle catene di approvvigionamento, con un focus specifico sui materiali critici e le cosiddette “terre rare”. “Stiamo facendo–spiega la deputata, capogruppo M5S in commissione Esteri – una serie di audizioni in merito alle conseguenze geopolitiche legate all’approvvigionamento di questi materiali così importanti, nell’ambito del Comitato Agenda 2030 che presiedo. E’ stato un incontro importante, è fondamentale mantenere il Parlamento coinvolto quando si parla di rapporti bilaterali con un paese così importante come gli Stati Uniti”. Nell’incontro della delegazione Usa con i parlamentari italiani è stato affrontato anche il tema dell’intelligenza artificiale, nel rapporto tra i paesi liberal-democratici con quelli autocratici, ma anche quello della competitività e dell’industria manifatturiera, in relazione alle catene di approvvigionamento e all’interdipendenza tra paesi. Pace e sicurezza, infine, tra i temi di strettissima attualità al centro dell’audizione: “E’ stato sottolineato il ruolo della deterrenza - spiega Onori – ovvero la capacità di agire in anticipo rispetto al pericolo che possa scoppiare un conflitto. I riferimenti, ovviamente, erano al conflitto russo-ucraino e al rischio di destabilizzazione dell’area dell’indo-pacifico, pensando alla Cina che può avere in questo senso un ruolo molto importante”. (PO / Roc) ////