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Violenza di genere, Valente (Pd): approvare ddl 91 su minori per applicare convenzione Istanbul

Roma, 24 gen – “L’approvazione del ddl 91 è un passo necessario, in realtà perché facciamo fatica ad applicare concretamente i principi affermati dalla Convenzione di Istanbul, che sarebbero già legge di questo Stato: tra questi c’è la necessità e l’obbligo di mettere immediatamente in sicurezza il minore di fronte a un padre violento, che non può mai essere un buon padre mentre un minore non può mai essere affidato a un padre violento”. Così la senatrice del Pd Valeria Valente, che oggi ha promosso  presso la Sala Capitolare di Santa Maria sopra Minerva un convegno per sollecitare l’approvazione del ddl 91, di cui è prima firmataria, che prevede provvedimenti riguardo ai figli nei casi di violenza di genere o domestica. Tra le testimonianze quella di Antonella Penati, presidente dell’associazione “Federico nel cuore” e mamma di Federico Bakarat, ucciso dal padre violento nel corso di un incontro protetto. “Anzi, ai padri violenti in virtù delle norme contenute nella Convenzione di Istanbul, che ripeto è legge di questo Stato, vanno vietati e impediti anche i cosiddetti incontri protetti, con i quali troppo spesso le madri sono costrette a fare i conti e con i quali sono costretti a fare i conti anche i bambini, che sono costretti a vedere padri anche se violenti e che possono addirittura degenerare, come nel caso di Federico, in gesti assurdi, inconcepibili  e disumani come l’uccisione di un figlio da parte di un padre – sottolinea la senatrice, componente della Bicamerale Femminicidio - Noi continuiamo ad affermare questo principio e lo pretendiamo dal nostro Stato, in questo caso proviamo a scrivere una legge più chiara, più vincolante, più stringente, cambiando la norma del Codice civile, a fronte di episodi non più accettabili”. (PO / Roc) ////

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