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MAR NERO, A PICCO 1/3
DELLA FLOTTA RUSSA

MAR NERO, A PICCO 1/3 <BR> DELLA FLOTTA RUSSA

Per la flotta russa del Mar Nero la guerra in Ucraina si sta sempre più trasformando in una cocente debacle. L’ennesimo colpo allo schieramento navale di Mosca, che è presente in questa acque dai tempi di Pietro il Grande, è arrivato ieri ai danni di due unità da sbarco russe, l'Azov e la Yamal, che secondo i servizi segreti di Kiev sarebbe state colpite e messe fuori combattimento, mentre un'altra nave, la Ivan-Khours, sarebbe stata colpita a Sebastopoli, stando a quanto affermato dal capo delle forze navali ucraine, Dmytro Pletentchuk, intervenuto su Radio Liberty. Nel maggio 2023, i droni Magura V5 avevano già attaccato l'Ivan-Khours, ma il ministero della Difesa russo aveva affermato che l'attacco era stato respinto. Oltre alle unità della flotta, i droni di Kiev avrebbero preso di mira altre infrastrutture utilizzate dalla marina russa nel Mar Nero durante gli attacchi notturni sull’annessa penisola di Crimea. Questa mattina, in un post su Telegram, l’intelligence militare ucraina ha affermato che la Yamal ha riportato un “buco nel ponte superiore che l'ha fatta inabissare a dritta”. In totale, lo stato maggiore ucraino ha affermato di aver distrutto circa un terzo della flotta russa del Mar Nero dall'inizio della guerra, per lo più agendo con attacchi notturni utilizzando droni marini carichi di esplosivi. (25 MAR - deg)

 

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