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direttore Paolo Pagliaro

ALLA ‘NUVOLA’ 14 STAR
PER PHILIP GLASS

ALLA ‘NUVOLA’ 14 STAR <BR> PER PHILIP GLASS

Uno spettacolo in anteprima mondiale dedicato a Philip Glass, il compositore americano all’origine della minimal music che, a cavallo tra i due secoli, è stato protagonista della scena musicale, in quanto mentore del rinnovamento e dell’ibridazione delle arti performative a livello internazionale. È “Dancing Glass”, in scena oggi e domani, alle ore 21, presso l’Auditorium della Nuvola, nell’ambito di Eur Culture, la rassegna culturale di Eur Spa che rende omaggio al celebre compositore mettendo in luce le caratteristiche originali della sua creatività musicale: a partire dal rivoluzionario “Einstein on the beach”, creato con Robert Wilson in collaborazione con Lucinda Childs come coreografa e performer nel 1976. Dancing Glass è uno spettacolo in cui risuonano i 12 Etudes di Glass (eseguiti dal vivo dal pianista Jacopo Petrucci) in dialogo con altrettante creazioni originali commissionate a 14 tra autori, coreografi, musicisti e video-artisti internazionali. Lo spettacolo - con la curatela artistica di Lucinda Childs per la danza e Oscar Pizzo per la musica - è composto da nuove creazioni dell’americana Lucinda Childs, Leone d’oro per la danza alla Biennale di Venezia, della brasiliana Cassi Abranches, coreografa residente nel celebre complesso Grupo Corpo, del giapponese Shintaro Hirahara, autore delle coreografie per le cerimonie di apertura e chiusura delle ultime Olimpiadi di Tokyo, di Michele Pogliani, già danzatore nel tour mondiale di “Einstein on the beach”, ora a capo della giovane formazione romana MP3 dance project, che sarà interprete di tutte le coreografie, con l’eccezionale partecipazione del performer sudafricano Llewellyn Mnguni, che sarà in scena con una propria creazione. Per la componente video-arte si presentano creazioni della celebre video artista iraniana-americana, Shirin Neshat, Leone d’oro alla Biennale Arte di Venezia nel 1999, del giapponese Hiroshi Sugimoto, Praemium Imperiale nel 2009, dell’artista multimediale Fabio Cherstich e del collettivo italiano Anagoor, che si è imposto sulla scena internazionale proprio per la contaminazione tra teatro, video-arte e performance. I riferimenti musicali multiculturali di Philip Glass sono evocati dagli arrangiamenti originali del musicista turco Kudsi Erguner, massimo esponente della tradizione musicale Sufi, del compositore sud-africano Philip Miller, noto per la sua attività al fianco di William Kentridge, da Roberta Cuna Valente con il suo ensemble di musica brasiliana “Choro”, da Mana Yoshinaga, virtuosa del kotò (lo strumento tradizionale giapponese) e, infine, da Anna-Liisa Eller virtuosa del kannel (strumento tradizionale dell’Estonia), che eccezionalmente chiuderà i due eventi con la sua esibizione live.  (27 mar – red)

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