(10 lug) Secondo le rilevazioni effettuate dall'Inail al 31 marzo 2012, lo scorso anno sono stati 725.174 gli infortuni denunciati all'Istituto, con un calo del 6,6% rispetto ai 776.099 del 2010. In flessione del 5,4% anche i casi mortali, passati da 973 a 920. In generale, dunque, rispetto al 2010 si sono verificati 51mila infortuni in meno e da due anni il numero dei decessi rimane ben al di sotto dei mille casi. Per il 2008 (ultimo anno reso disponibile da Eurostat, Ufficio europeo di statistica), sulla base dei tassi d'incidenza standardizzati e nei limiti derivanti dalla non perfetta confrontabilità dei dati europei anche per questi indicatori statistici, l'Italia registra un valore pari a 2.362 infortuni per 100.000 occupati (con una riduzione del 27,7% rispetto al 2003 e del 42,5% rispetto al 1998), collocandosi nella graduatoria risultante dalle statistiche armonizzate ben al di sotto di quello rilevato per Spagna (4.792), Francia (3.789) e Germania (3.024).
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