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direttore Paolo Pagliaro

STOLTENBERG: ATTENTI
A MINACCE NUCLEARI

STOLTENBERG: ATTENTI <BR> A MINACCE NUCLEARI

“Le truppe russe stanno guadagnando terreno” e questo va impedito. La Nato non programma un intervento diretto ma “abbiamo due compiti: aiutare l’Ucraina e impedire che la guerra si estenda al di là dell’Ucraina”. Così in un’intervista a Repubblica il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il quale sottolinea che “La Nato non ha intenzione di essere direttamente coinvolta nel conflitto”. “Il presidente Putin non credeva che avremmo fornito così tanto aiuto a Zelensky ma allo stesso tempo abbiamo anche chiarito che non invieremo truppe. L’Ucraina non ce le ha chieste, ci chiedono supporto, munizioni e artiglieria offensiva”. Per quanto riguarda il rischio di un’escalation atomica, Stoltenberg afferma di non vedere “nessun rischio imminente di qualsiasi attacco militare contro qualsiasi alleato della Nato. Però è vero che la retorica nucleare russa è da incoscienti: stiamo monitorando ma non abbiamo visto alcun cambiamento nel loro atteggiamento da questo punto di vista. Mosca sa che una guerra nucleare non può essere vinta”. “La Russia ha avuto questo tipo di retorica fin dall’inizio. Il presidente Putin ha tenuto un discorso in cui ha anche fatto riferimento al potenziale uso di armi nucleari. È un atteggiamento da incosciente. Ma, ripeto, non abbiamo visto alcun cambiamento nella postura tale da far cambiare a noi la postura. Mosca è consapevole delle conseguenze devastanti di un conflitto nucleare”. Esiste una linea rossa che non può essere oltrepassata? “La linea della responsabilità. Per essere chiari abbiamo impedito un attacco armato alla Nato da quando siamo nati, 75 anni fa. La prevenzione della guerra è stato un successo. Il nostro compito principale non è fare la guerra ma prevenirla con una deterrenza eccezionale. Per avere una deterrenza credibile abbiamo bisogno di avere una difesa credibile”. (9 MAG - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)