Malé - Hanno le dimensioni di diversi autobus impilati uno sull’altro, ma sono fragilissime: sono le colonie di coralli giganti che popolano alcuni fondali marini, organismi a rischio di estinzione la cui salvaguardia è cruciale per il nostro pianeta. Sono infatti l’equivalente marino delle sequoie, gli alberi più imponenti della Terra e come loro custodiscono informazioni uniche su clima, ambiente e biodiversità. Proprio per salvare queste macchine del tempo naturali, minacciate dai cambiamenti climatici, è nato il progetto “Map the Giants”, che lancia una campagna di crowdfunding per finanziare una spedizione scientifica. L’obiettivo è esplorare gli atolli più remoti delle Maldive dove l’ateneo milanese ha il suo centro di ricerca MaRHE (Marine Research and High Education Center), sull'isola di Magoodhoo. L’obiettivo del crowdfunding è quello di raccogliere 10mila euro tramite la piattaforma Ideaginger.it: una volta raggiunto il 50% dell’obiettivo, l’Università di Milano-Bicocca cofinanzierà la campagna di crowdfunding con ulteriori 5mila euro. “Non vogliamo solo trovare i coralli giganti, ma anche mapparli e identificarne le specie, misurarli e stabilirne lo stato di conservazione: alcune colonie di corallo producono ancora cloni di larve che si sono insediate centinaia di anni fa, e potrebbero costituire preziose testimonianze di adattamento, utili per salvare la scogliere coralline del futuro - spiega Simone Montano, ricercatore del Dipartimento di Scienze dell'ambiente e della terra e del MaRHE Center dell'Università di Milano-Bicocca e responsabile del progetto - Un altro tassello importante è quello di cambiare la prospettiva attraverso la quale si conservano e proteggono i coralli sensibilizzando l’opinione pubblica sul valore inestimabile di questi organismi, veri e propri monumenti marini”. (9colonne)
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