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SALVINI: MAI SOLDATI
ITALIANI IN UCRAINA

SALVINI: MAI SOLDATI <BR> ITALIANI IN UCRAINA

Intervenuto al Festival dell'Economia in corso a Trento e accompagnato dalle contestazioni degli ambientalisti presenti nella platea, il leader della Lega Matteo Salvini ha affrontato i principali temi di attualità, tra politica interna ed elezioni europee. Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, presente all’evento “Come sarà l’Italia dei trasporti, obiettivo 2032” ha innanzitutto parlato di redditometro: “È eredità del passato e il fisco spione non è il fisco che abbiamo in testa per un Paese libero. Lo Stato non deve perseguire in base alle supposizioni. Bisogna incentivare produzione e benessere, è stato un errore di percorso durato una manciata di minuti. È superato”. Ha continuato anticipando qualcosa del Cdm di domani: “Domani mattina andrò in Consiglio dei ministri per approvare il decreto salva-casa che va a regolarizzare tutte le piccole irregolarità nelle case degli italiani. Ma non è un condono”. E ancora il ponte sullo Stretto, del quale il vicepremier ha promesso l’apertura dei cantieri entro il 2024. Sul del debito italiano, poi, le sue idee sono state espresse chiaramente: “Il problema è la mancanza di crescita e, quindi, penso che neanche il Patto di Stabilità sarà un problema. Se l'Italia avrà crescita come è cresciuta l'anno scorso non ci saranno drammi, tragedie, tagli”. Salvini si è soffermato anche su molte tematiche d’attualità internazionale. Sui rapporti con Marine Le Pen e sulle sue posizioni sulla guerra in Ucraina, ad esempio, ha dichiarato: “Marine Le Pen è una donna in gamba, la preferisco di gran lunga a Macron. Sul tema della pace e della guerra, quando Macron dice ‘escludo che manderemo i nostri soldati e ragazzi a combattere e morire in Ucraina’, io dico assolutamente di no. Sono parole terribili, pericolose, farneticanti. Io non permetterò mai che un solo soldato italiano vada a combattere e morire in Ucraina”. E ha proseguito auspicando un cambio di maggioranza nell’Unione Europea: “Penso che il voto dell’8 e 9 giugno sia un’occasione storica per avere una maggioranza parlamentare senza la sinistra - ha affermato - senza quelli che vorrebbero fare un debito comune europeo per comprare armi. La Le Pen da questo punto di vista ha le idee assolutamente chiare”.

Il ministro leghista ha fatto il punto su quali dovrebbero essere i temi principali che l’UE dovrebbe affrontare: “Penso a un’Europa che faccia meno cose. Che protegga i confini, come Lampedusa, il Brennero, Ventimiglia, Trieste. L’Italia non può essere lasciata da sola a fronteggiare i trafficanti di esseri umani. Una politica industriale comune che protegga gli imprenditori europei dalla concorrenza sleale cinese” e per “l’esercito comune? no. Chi lo comanda? Chi decide?”. “Non penso che De Gasperi pensasse all’Europa per imporre le auto elettriche cinesi, per tassare le case e i caminetti in Trentino, per sviluppare la bistecca sintetica e la farina di insetti o per mettere fuorilegge le buste di plastica per impacchettare l’insalata o le fragole - ha proseguito - Penso avesse un’idea più ambiziosa di Europa, che doveva garantire pace, benessere e lavoro. Se io crede che la burocrazia europea di oggi garantisca pace, benessere e lavoro può continuare sulla strada degli ultimi cinquant’anni”. Per Salvini, inoltre, l’Unione Europea si sta muovendo nella direzione sbagliata per quanto riguarda la politica ambientale: “L’Europa che per legge dal 1° gennaio 2035 vieta di comprare e vendere auto a diesel e benzina è un suicidio, perché vengono prodotte in occidente mentre le auto elettriche hanno bisogno della batteria. Qual è il primo Paese mondiale produttore di batterie elettriche? La Cina. Siamo l’unico continente che nel nome della difesa ambientale chiude le fabbriche in Europa e le apre in Cina”. E sul generale Roberto Vannacci: “Mi sembra una persona con le idee chiare, leale, coraggiosa, onesta, corretta. Sull’idea di Europa, di futuro, di giovani, di lavoro, di famiglia, di tutela dei nostri valori e della nostra tradizione mi sembra assolutamente in sintonia. Arrivano l’8 e 9 giugno. Penso che prenderà una marea di voti dal Trentino alla Sicilia, poi andrà a fare il parlamentare europeo. Non capisco quelli che vorrebbero impedirgli di parlare e scrivere libri. Essi mancano dell’ABC della democrazia”. Il leader della Lega si è soffermato anche sulle prospettive future per la presidenza degli Stati Uniti: “Sarà fondamentale per tornare a un equilibrio globale, dal mio punto di vista, la vittoria alle elezioni americane di Donald Trump e dei Repubblicani. Perché ogni volta che vincono i Democratici negli Stati Uniti scoppiano guerre e problemi nel mondo”. E, infine, l’energia: “Il nucleare è la forma di energia più pulita e più sicura. Noi abbiamo stamattina 432 centrali nucleari operative al mondo. 56 nella vicina Francia - ha concluso il titolare del MIT - Il nucleare di ultima generazione è la forma di produzione energetica più stabile, più sicura e che non produce scorie”. (23 MAG - gci)

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