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La cooperazione italiana per l’uguaglianza di genere: pubblicato il rapporto annuale

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La cooperazione italiana per l’uguaglianza di genere: pubblicato il rapporto annuale

Amman - L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha pubblicato il documento “La Cooperazione Italiana allo Sviluppo per l’uguaglianza di genere – Relazione Sulle Attività – Anno 2023”, che conferma il crescente impegno dell’Agenzia per la promozione dei diritti delle donne, ragazze e bambine, sia in termini di nuovi finanziamenti che di attività volte a rafforzare le capacità dell’AICS e degli operatori del sistema di progettare interventi di cooperazione e di aiuto umanitario che tengano in debita considerazione i bisogni ed i diritti femminili. I programmi, concentrati in particolare nel continente africano, ma anche in Medio Oriente, America Latina ed Europa, hanno promosso la riduzione del divario di genere potenziando tre aspetti prioritari per la Cooperazione Italiana: la protezione delle donne, che include la lotta alla violenza sessuale e di genere, domestica e non, la promozione della salute materno-infantile e riproduttiva, la raccolta dei dati disaggregati e l’inclusione delle donne nelle azioni umanitarie e per la pace; l’emancipazione delle donne, attraverso la riduzione delle barriere per l’accesso al credito, l’emancipazione economica, il supporto dell’occupazione femminile e la promozione del ruolo delle donne nella vita politica; la resilienza delle donne, grazie al potenziamento delle loro capacità, l’istruzione, la formazione professionale e sostegno all’impiego anche nell’economia verde, l’inserimento nei sistemi agricoli e la sicurezza alimentare, il potenziamento del ruolo delle donne nella salvaguardia dell’ambiente e nella lotta ai cambiamenti climatici. Solo nel corso del 2023, sono state deliberate svariate iniziative finalizzate al raggiungimento dell’uguaglianza di genere in Albania, Egitto, Etiopia, Gibuti, Giordania, Iraq, Kenya, Mali, Palestina, Siria, Centro America e in vari paesi Africani con approccio regionale, mentre in numerosi altri paesi sono state inserite componenti di genere nell’ambito di progetti multisettoriali. (9colonne)


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