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direttore Paolo Pagliaro

AGRICOLTURA, ISTAT: STRUMENTI INNOVATIVI IN 28% AZIENDE

Il settore agricolo si trova da anni ad affrontare diverse sfide: cambiamenti climatici, crescita della popolazione globale, pandemia, necessità di valorizzare le filiere e i produttori; di contro è sempre più impegnato nel rispetto dell’ambiente e nell’utilizzo di strumenti e tecniche proprie dell’agricoltura di precisione. Questi elementi spingono gli operatori del settore verso l’adozione di strategie rivolte alla modernità e alla sostenibilità. La modernizzazione dell’agricoltura è un tema di grande rilevanza. Molte soluzioni tecnologiche mirano a migliorare la produttività agricola, ridurre la scarsità alimentare e affrontare sfide come la limitazione delle risorse naturali e i cambiamenti climatici. Investendo nell’innovazione, è possibile tenere meglio sotto controllo l’intera filiera produttiva e ottimizzare la produzione agricola in termini di qualità e quantità. In questo scenario in continua evoluzione, alle aziende agricole chiamate a fornire le intenzioni di semina per l’annata agraria 2023-2024, è stato anche chiesto di indicare se e quali strumenti abbiano messo in atto per perseguire i suddetti obiettivi di modernizzazione e sostenibilità. Secondo uno studio dell’Istat il 28,5% delle aziende ha affermato di utilizzare strumenti e tecniche proprie dell’agricoltura di precisione. La maggiore concentrazione delle aziende che si avvalgono delle tecniche dell’agricoltura di precisione si riscontra nelle aree del Nord-ovest e del Nord-est (quote rispettivamente del 32,1% e del 33% sul totale delle aziende). Inoltre, va sottolineato come siano soprattutto le aziende di grandi dimensioni a fare ricorso a tali tecnologie volte all’ottimizzazione e alla razionalizzazione dell’uso agricolo dei terreni: tra le aziende con SAU superiore ai 100 ettari, il 41,1% ha affermato di utilizzare strumenti e tecniche proprie dell’agricoltura di precisione, mentre tale quota tocca il 29,4% per le aziende tra 50 e 100 ettari; le aziende di piccole dimensioni (fino a 15 ettari) si fermano alla quota del 9,6%.

(© 9Colonne - citare la fonte)