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MALAGO’: DA TAMBERI
MI ASPETTO IL MIRACOLO

MALAGO’: DA TAMBERI <BR> MI ASPETTO IL MIRACOLO

“Ho passato tre ore a vedere Italia-Giappone di volley al cellulare e intanto ero lì, sotto un sole infernale a Chateauroux a fare il tifo per Bacosi-Rossetti: sono passato dall'incubo alla doppia apoteosi. A un certo punto ho urlato per la vittoria degli azzurri e mi avranno preso per matto”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò in una intervista a La Stampa. “Nello skeet abbiamo battuto un mostro come Hancock - in coppia con Smith -, uno che dal 2008 ha sempre vinto l'oro. Tranne che nel 2016 quando ha perso proprio con Rossetti”. E sull’oro ad Alice D’Amato nella ginnastica artistica sottolinea: “Fantastica. La gente deve sapere che nove anni fa, ai Giochi Olimpici giovanili, fu scelta come portabandiera azzurra. Ci avevamo visto giusto”, “alla vigilia speravo che i risultati di certe federazioni supplissero a quelli che avremmo inevitabilmente perso per strada. Una di queste era proprio la ginnastica artistica” e “non dimentichiamo che mancano le russe, ma il valore di un oro e di un bronzo nell'Artistica ha una importane funzione sociale. Per il numero dei praticanti e per le condizioni in cui viene praticata”. Interrogato sulle condizioni di Gianmarco Tamberi poi commenta: “Gimbo mi ha chiamato domenica mattina, mi ha spiegato la situazione e poi è scoppiato a piangere. Gli ho detto, ma porca miseria Gimbo, ne abbiamo viste di tutti i colori e che facciamo adesso, ci arrendiamo? Oggi sarà un giorno di decantazione, di controllo delle condizioni, poi andrà in pedana” e “mi aspetto un altro miracolo da Tamberi. Con lui c'è sempre il thriller, ma lo sappiamo: nelle condizioni di difficoltà si gasa. E sono sicuro che andrà così anche questa volta”. Sui 100 metri di Marcell poi dice: “Gli ho detto bravo e grazie, ha onorato nel modo migliore il titolo di campione olimpico, quanti europei c'erano in finale? E quanta gente avrà in futuro la fortuna di vedere un italiano in due finali consecutive dei 100 metri? Bene, io l'ho avuta e me la tengo bella stretta”. Intanto Tortu passa il turno nei 200. Lui e Jacobs uguale staffetta 4x100. Fiducioso? “È tutto un film da vedere”. Sulla cerimonia inaugurale inoltre dice: “A me la cerimonia non ha convinto ma, al netto degli incidenti diplomatici che hanno coinvolto i capi di Stato, non da poco ovviamente, è stata una scommessa vinta”. La Senna? “Non so se sia vero che hanno speso 1,4 miliardi per bonificare il fiume, è chiaro però che il progetto non si limita alle Olimpiadi, ma guarda avanti”. Sul caso Carini–Khelif stigmatizza il fatto che “i media per un paio di giorni abbiamo parlato più di questo caso che delle medaglie vinte da atleti che si preparavano da anni”, “Angela mi ha mostrato le pressioni cui è stata sottoposta nei giorni precedenti l'incontro dall'Iba - il presidente ci fa vedere i messaggi - e io le ho detto di non farci caso e di pensare solo a combattere”, “ho ricevuto dalla massima autorità medica del Cio il documento – altro screenshot - sulla regolarità della partecipazione di Khelif al torneo. Il resto sono chiacchiere che hanno travolto Angela. Non lancio nessun j'accuse ma non mi sorprendo affatto che la questione sia diventata politica”. Poi sottolinea: “Dico che se un atleta come Paltrinieri, alla quarta Olimpiade, si lamenta, qualche problema c'è...”, “però Nadal, Alcaraz e Djokovic sono abituati a stare negli hotel a sette stelle ed erano al Villaggio. E comunque nessuno è andato male o andrà male per colpa del Villaggio”. Il presidente della Fitp Binaghi si è lamentato perché non ha fatto pubblicamente i complimenti per il successo del tennis… “Sono strafelice per i risultati di Errani-Paolini e di Musetti. Ho fatto i complimenti a loro sui social, che cosa c'è di più pubblico? Si vede che Binaghi non li segue molto”. (6 ago - red)

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