Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

BATTOCLETTI: LE AFRICANE
MI HANNO VISTO VOLARE

BATTOCLETTI: LE AFRICANE <BR> MI HANNO VISTO VOLARE

 “Ho capito le regole del gioco. Ho gareggiato con molta leggerezza, io divido i 10 km chilometri in sezioni da 10 minuti, fa parte del mio modo di schematizzare ogni cosa. Mangio sempre alla stessa ora, salgo sul bus alla stessa ora, prendo la caffeina alla stessa ora. Sono fatta così, anche se… prima della finale è saltato ogni schema, il problema al tendine ha mandato all'aria la mia organizzazione. Eppure è andata bene lo stesso, cioè non bene, benissimo. Grazie all'Olimpiade ho scoperto qualcosa di nuovo di me stessa”. Così, in una intervista a La Stampa, l’azzurra Nadia Battocletti, prima europea a rompere il fronte africano nei 1000 metri. Ha la sensazione di aver aperto una nuova frontiera con questa medaglia d'argento? “Sì, si può dire. Forse prima le africane non mi consideravano tanto”. Non l'hanno vista arrivare? “È diverso, stavolta mi hanno vista volare. Mi rendo conto di quello che ho fatto guardando il passato, da dove sono arrivata e quello che ho fatto per riuscirci”. In pista che cosa sente di avere di africano e che cosa invece di europeo? “Di africano ho la falcata e l'economicità della corsa. Mi ricordo quando ero bambina e davanti alla tv vedevo i Giochi di Londra, ero ammirata dal passo delle africane. Di europeo ho una maggiore intelligenza tattica. Che a volte può fare la differenza”. Il padre, suo allenatore, spiega, “quando mi ha visto rientrare ai box poco prima della gara si è preoccupato e mi ha detto di non correre in quelle condizioni. Mamma l'ha saputo solo all'ultimo che non stavo benissimo, pensate al suo cuoricino. Ho corso, mi hanno applicato il tape che poi si è sciolto in gara e mi è finito sotto le scarpe. Mi dava fastidio. Per un attimo ho pensato anche di fermarmi per toglierlo, ma solo per un attimo. Sono stata lucida. La verità è che le gare sono un mix di prestazione e fortuna”. Ed ora “nell'immediato c'è tanto riposo, sono un po' una mammona e ho voglia di casa. Poi il Golden Gala a Roma, il 30 agosto, non posso non esserci” e “nel 2028 mi vedrete ancora in pista”. (11 ago – red)

(© 9Colonne - citare la fonte)