È stato ritrovato oggi il corpo dell’ultima dispersa del naufragio dello yatch Bayesian, affondato nelle prime ore di lunedì a largo di Porticello, un piccolo comune nei pressi di Palermo. Si tratta della diciottenne Hannah Lynch, figlia di Mike Lynch, magnate dell’informatica britannico e proprietario del veliero, il cui corpo senza vita era stato ritrovato ieri in una delle cabine del relitto. Con il ritrovamento di oggi sale a sette il bilancio delle vittime del naufragio: oltre ai Lynch, nei giorni scorsi sono stati ritrovati i corpi di Recaldo Thomas, cuoco di bordo, trovato nei pressi dell'imbarcazione, di Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International e della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della consorte Nada. A bordo della barca, tra personale e ospiti, c’erano 22 persone, di cui 15 sono riuscite a sopravvivere: tra questi ci sono anche Angela Bacares, moglie di Lynch, James Calfield, comandante della nave e una bimba di un anno, Sophie, messa in salvo e sopravvissuta insieme alla mamma, Charlotte Goluski, e al padre, James Emsilie. E poi Sasha Murray, Myin Htun Kyaw, Matthew Griffith, Ayla Ronald, Matthew Fletcher, Koopmans Tus, Leo Eppel, Parker Eaton, Leah Randall, e Katja Chicken. A seguito dell’ultimo ritrovamento, oggi la Guardia Costiera di Palermo, che da lunedì mattina ha coordinato tutte le azioni di ricerca, ha dichiarato concluse le operazioni. L’idea del viaggio in barca nel Mediterraneo era stata proprio del magnate britannico, che così voleva festeggiare la fine di 13 anni di dispute legali connesse ad accuse di frode e falso in bilancio mosse da Hewlett Packard. Al momento sono ancora tanti i dubbi sulla dinamica dell’incidente, avvenuto in condizioni di forte maltempo, con la procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio, che ha aperto un’inchiesta. Già i superstiti sono stati interrogati, a partire dal comandante James Cutfield, sottoposto a due ore di interrogatorio. (23 ago-mol)
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