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ITALIA A RISCHIO SISMICO
E SENZA MAPPATURA

ITALIA A RISCHIO SISMICO <br> E SENZA MAPPATURA

In Italia, paese ad alto rischio sismico e con forte dissesto idrogeologico, ad oggi solo il 55% del territorio è coperto da una cartografia geologica moderna. Eppure la cartografia geologica rappresenta un fondamentale strumento di conoscenza di base del territorio per un Paese avanzato che voglia affrontare consapevolmente ed efficacemente le inevitabili sfide legate alla tutela, gestione e pianificazione del proprio territorio e all'utilizzo sostenibile delle proprie risorse. A Bari, dal 2 Settembre, circa un migliaio di geologi si riuniranno in 53 sessioni e 1200 comunicazioni scientifiche fra orali e poster in occasione di “Geology for a sustainable management of our Planet”, il Congresso Nazionale Congiunto della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. “E’impressionante pensare che in un Paese come il nostro, caratterizzato da un territorio fragile interessato da numerosi rischi naturali, nel 2024 non si abbia ancora una conoscenza aggiornata e completa di che cosa abbiamo sotto i nostri piedi. Mentre esploriamo il cosmo per portare avanti le nostre conoscenze poco sappiamo del “guscio più esterno” della nostra terra” spiega Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana, alla vigilia dell’importante Congresso Nazionale. Il suo valore è pari a quello di un'infrastruttura strategica nazionale ad altissimo impatto, sia per il suo fondamentale valore culturale sia per l'utilità che essa ricopre in un ampio scenario di ambiti pratici ed applicativi.

La Società Geologica Italiana da anni collabora con ISPRA per promuove e divulgare a tutti i livelli della società l’esigenza che l’Italia si doti finalmente di basi cartografico geologiche aggiornate, versatili e moderne. Dal 2 settembre, il massimo livello scientifico delle geoscienze si incontrerà nel capoluogo pugliese per illustrare tutte le più importanti ricerche e i risultati ottenuti in tutti i campi, dai cambiamenti climatici, ai mari, dalla sostenibilità ambientale alla sicurezza dei territori, dal rischio sismico a quello vulcanico, dal tema delle microplastiche alla geotermia. “Il tema della cartografia geologica sarà trattato direttamente in diverse sessioni. A esempio l’undicesima, dal titolo ‘Back to the future. History of geological studies and mapping as a key for sustainable development’, o la dodicesima con ‘Field and digital geological mapping: the numerous facets of CARG project from crystalline basement to sedimentary deposits)’ e contributi importanti derivanti dai lavori in corso sul territorio Italiano – ha concluso Carosi - contribuiscono in modo significativo anche ad altre sessioni . Importanti saranno ugualmente le sessioni 51 con Unveiling the long-lasting evolution of active margins from field to micro-scale, la 47 con Evolution of the Variscan crust, la 38 con Frontiers in the regional geology of the Apennines: a multidisciplinary perspective ”.

(© 9Colonne - citare la fonte)