Damasco - L’Italia il primo paese tra i “membri di G7, Ue e Nato a riprendere le relazioni bilaterali e i rapporti diplomatici con la Siria, che sta definitivamente uscendo da una guerra disumana iniziata nella primavera del 2011”. È quanto si legge oggi su Il Giornale. “Chi conosce le meccaniche della Farnesina, come le caute linee di comunicazione tra Roma e Damasco, sa che erano ormai diversi anni che si lavorava in questa prospettiva strategica - si legge ancora sul quotidiano - Eppure nessuno si aspettava - proprio in questa finestra temporale incerta per la regione - la nomina ufficiale di un ambasciatore, e di conseguenza la riapertura della nostra Ambasciata nella capitale siriana, 'sospesa' sin dal 2012. La missione - è delle più difficili ed è per questa ragione che è stata affidata a uno dei diplomatici più preparati e poliedrici di cui l'Italia disponga: Stefano Ravagnan. Forte dell'esperienza maturata e delle conoscenze accumulate mentre prestava servizio nei cuori pulsanti dell'Eurasia, ovvero Astana - dove è stato ambasciatore -, Mosca - dove è stato consigliere politico - e Izmir - dove è stato console -, Ravagnan ha accettato con cauto ottimismo un incarico storico con l'obiettivo di ricostruire un rapporto che si è sgretolato nell'ultima decade”. (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)