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direttore Paolo Pagliaro

REATI IN AUMENTO,
15% A MILANO E ROMA

REATI IN AUMENTO, <BR> 15% A MILANO E ROMA

Tornano a salire i reati denunciati in Italia, per la prima volta dal 2013, mettendo da parte gli anni della pandemia che hanno frenato anche la crominalità per via delle restrizioni anti-contagio. Per la prima volta, infatti, il volume dei reati denunciati sorpassa quello del 2019. Numeri alla mano, i reati “emersi” nel 2023 sono stati 2,34 milioni, pari all’1,7% in più rispetto al pre-Covid, in aumento del 3,8% sul 2022. È questo il dato principale che emerge dalle statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, fornite in esclusiva al Sole 24 Ore del Lunedì, confrontate con gli anni precedenti. "È presto, però - rileva il quotidiano economico - per parlare di un trend in aumento della criminalità sul territorio nazionale: le oscillazioni su base annua vanno consolidate e i dati provvisori relativi al primo semestre 2024 sembrano già indicare una prima lieve flessione (-1,1%), anche se le statistiche definitive potrebbero aumentare i volumi. Poco meno di una denuncia su tre (il 30%) nel 2023 è stata depositata nei capoluoghi delle 14 città metropolitane. Più nel dettaglio il 15% dei reati viene rilevato all’interno dei municipi di Milano e Roma. La concentrazione della delittuosità spinge i due centri metropolitani ai primi posti dell’Indice della criminalità del Sole 24 Ore, ordinato in base al numero di denunce ogni 100mila abitanti: Milano si conferma il territorio con più denunce (7.093 ogni 100mila abitanti), seguita dalla Capitale che balza dal terzo al secondo posto con un incremento dell’11% su base annua (6.071 denunce ogni 100mila abitanti). A seguire Firenze, Rimini, Torino, Bologna, Prato, Imperia e Livorno. Tra le poche novità c’è Napoli (12ª) che cede il posto a Venezia (9ª) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023. Treviso, Potenza e Oristano, invece, le città con meno denunce per numero di abitanti. Tornano a quota 341 gli omicidi volontari, con dieci episodi in più rispetto al 2018 e 13 rispetto al 2019, ma "non si può parlare - afferma il sociologo Marzio Barbagli - di un aumento statisticamente rilevante". Nel 2023 sono state denunciate 302mila truffe informatiche (+10,3% sul 2022, +42% rispetto al pre-Covid), con una piccola battuta d’arresto dei delitti informatici (30mila denunce, -12% sul 2022, comunque in netto aumento sul 2019).A crescere sono poi i reati violenti tra cui le rapine in pubblica via (16.561 episodi nel 2023, in crescita del 9,5% sul 2022, del 24,5% sul 2019) e le percosse (16.645 denunce, +3,1% su base annua e +15,6% sul 2019). Queste ultime risultano in aumento (+3,1%) anche nei trend provvisori relativi al primo semestre 2024. (Roc)

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