Roma, 7 nov – “La vulvodinia è una patologia sicuramente sottodimensionata e oggi non è riconosciuta come malattia, per cui è necessario lavorare in sede legislativa, con la collaborazione del ministro e del governo, per farla riconoscere come una malattia cronica e invalidante”. Così Ilenia Malavasi, deputata Pd, intervenuta alla Camera alla conferenza stampa promossa per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia della vulvodinia. “Si tratta – aggiunge - di una malattia molto dolorosa, che ha un impatto sulla sfera privata, intima, personale ma anche sociale e lavorativa: da un lato è necessario riconoscerla e farla rientrare nei Lea per garantire una presa in carico gratuita a chi ne soffre, ma dall’altro anche il riconoscimento di una parziale invalidità presso l’Inps. Oggi tutto il costo sanitario è a carico delle donne, si stimano 300/500 euro al mese: ciò può diventare anche discriminante qualora non ci sia il riconoscimento presso il sistema sanitario nazionale. E’ necessario lavorare insieme, trasversalmente tra tutte le forze politiche per garantire il diritto alla salute alle donne che oggi ne sono colpite” conclude Malavasi. (PO / Roc) ////