Roma, 8 nov - “Gli ultimi dati sull’aborto che abbiamo a disposizione risalgono al 2021 nonostante la legge preveda, senza possibilità di interpretazione, che entro febbraio il ministero debba presentare annualmente al Parlamento una relazione sullo stato di attuazione della legge 194. In 46 anni, dal 1978, da quando è stata approvata la legge, non si è mai verificato un ritardo simile. Oggi il governo arriva in Aula e ci dice che il ritardo è dovuto a delle difficoltà tecniche, dovute alla complessità di raccogliere tutti i dati. Ma questa complessità c'è stata tutti gli anni, da 46 anni a questa parte”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, che questa mattina ha nuovamente sollecitato il governo sulla trasparenza dei dati sull’accesso all’interruzione di gravidanza. “Qual è il vero motivo per cui manca questa relazione? È una scelta politica? È successo qualcosa di eccezionale? Non mi pare, perché non ce l'ho è venuto a dire. Evidentemente i problemi o i motivi sono altri, aspettiamo di saperli perché siamo a novembre e manca ancora la relazione”. Per quanto riguarda la questione consultori, il sottosegretario Gemmato ha affermato che tutte le informazioni sono sul sito del ministero ma Sportiello non è soddisfatta: Il Sottosegretario ha perso le puntate precedenti – ironizza - perché qualche settimana fa ho interrogato il ministero della Salute proprio sull'informazione e anche sul potenziamento dei consultori, ma sull'informazione e sulla mappatura che è disponibile sul sito e che non coincida alla realtà, perché anche in quel caso i dati non sono aggiornati. Non è possibile che io vada sulla mappa del sito del ministero della Salute e trovo dei consultori che in realtà sono stati chiusi perché i dati sono vecchi”.