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direttore Paolo Pagliaro

IN EMILIA-ROMAGNA
E’ DI NUOVO EMERGENZA

IN EMILIA-ROMAGNA <br> E’ DI NUOVO EMERGENZA

L’Emilia-Romagna continua a fare i conti con il maltempo che da giorni sta flagellando la regione. Dopo le intense nevicate in montagna e le piogge torrenziali nelle aree pedecollinari e di pianura, l’allerta arancione resta attiva. Si registrano esondazioni, evacuazioni e scuole chiuse in diversi comuni, mentre le previsioni indicano ulteriori precipitazioni nelle prossime ore.

La situazione più critica si è verificata nella notte tra domenica e questa mattina, con evacuazioni disposte nei comuni di San Lazzaro di Savena e Pianoro, dove il fiume Idice e il torrente Zena hanno raggiunto livelli di guardia. Decine di famiglie sono state costrette a lasciare le loro abitazioni in aree particolarmente esposte. Chiuse le scuole in diversi centri del Modenese, tra cui Serramazzoni e Zocca, e nell’Appennino reggiano, nei comuni di Baiso, Carpineti, Casina e Viano, a causa delle nevicate abbondanti e delle interruzioni di corrente che hanno bloccato i sistemi di riscaldamento.

Numerosi corsi d’acqua hanno superato le soglie di allerta in Romagna. Il torrente Uso a Santarcangelo di Romagna è vicino alla soglia rossa, mentre il Savio, il Voltre e il Ronco registrano livelli preoccupanti. Anche il Pisciatello e il Marecchia sono in aumento, mentre il fiume Conca a Morciano di Romagna rimane sotto osservazione.

I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 350 interventi nelle ultime 24 ore, soprattutto nel Modenese e nel Reggiano, dove si sono verificati numerosi crolli e allagamenti. A Prignano sulla Secchia il tetto di una porcilaia è collassato sotto il peso della neve, intrappolando 300 capi di bestiame. Anche alcune strade provinciali e pedemontane sono state chiuse per allagamenti e frane, sebbene le tangenziali di Parma e Reggio Emilia siano state riaperte dopo le operazioni di messa in sicurezza.

Disagi anche per la circolazione ferroviaria: la linea Reggio Emilia-Sassuolo è stata chiusa per danni ai binari causati dal maltempo, con bus sostitutivi attivati. Nel Modenese restano chiusi diversi sottopassi allagati a Modena, tra cui quelli di via Pomposiana, via Capitani e strada Cognento.

Intanto, le condizioni meteo non accennano a migliorare. Per martedì 10 dicembre è stata diramata una nuova allerta arancione per rischio idrogeologico e criticità idraulica. Sono attese nuove piogge di intensità moderata su tutta la regione, con rovesci più forti nelle aree di pianura e collina tra il Ravennate e il Bolognese. Le nevicate continueranno a quote comprese tra 400 e 800 metri, con accumuli significativi previsti soprattutto sull’Appennino forlivese, dove sono già stati registrati 35 cm di neve ai Fangacci a quota 1.480 metri e 27 cm sul Monte Fumaiolo.

Le autorità locali e la Protezione Civile raccomandano la massima prudenza e invitano la popolazione a limitare gli spostamenti. L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) ha lanciato un appello ai cittadini affinché tengano gli animali lontani dai corsi d’acqua a rischio esondazione.

Secondo il meteorologo Luca Lombroso, quanto sta accadendo è il risultato di una “nuova normalità climatica”, con eventi estremi che stanno diventando sempre più frequenti. “Non è finita”, avverte Lombroso, “le piogge continueranno fino a domani, con disagi inevitabili sia in montagna che in pianura”.

In questo contesto, la Regione Emilia-Romagna ha attivato il sistema di volontari della Protezione Civile, che sta operando in tutta la regione per garantire la sicurezza e gestire le emergenze, mentre il Centro Operativo Regionale resta aperto 24 ore su 24 per coordinare gli interventi.  (9 dic - alp)

(© 9Colonne - citare la fonte)