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direttore Paolo Pagliaro

NETANYAHU MINACCIA
I RIBELLI: ORA SIA PACE

NETANYAHU MINACCIA <BR> I RIBELLI: ORA SIA PACE

In un messaggio al nuovo regime che sta prendendo forma in Siria, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele cercherà di stabilire relazioni con esso, ma “non esiterà ad attaccare se tale regime rappresenterà una minaccia” per lo Stato ebraico.

Dalla Siria, però, al momento i segnali che giungono paiono sembrano essere rassicuranti. Sia il primo ministro incaricato della transizione, Mohammad Al-Bashir, che il leader del gruppo islamico radicale Hayat Tahrir Al-Cham (HTC), a capo della coalizione ribelle (conosciuta con il suo nome di battaglia, Abu Mohammed Al-Jolani), hanno infatti affermato che il primo obiettivo della nuova dirigenza politica sarà quello di assicurare “stabilità” e “calma” alla nazione. In particolare, Al-Jolani ha dichiarato che “la gente è esausta a causa della guerra. Il Paese non è pronto per un’altra, e farà in modo di non si ritrovarsi in un’altra guerra”. (11 dic – deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)