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Libri, Tubetti (FDI): lavoro Italo Cati per onorare caduti italiani in Russia

Roma, 12 dic - “Cimiteri, fosse comuni e campi di prigionia. Memorie e dati sulle esumazioni dei Caduti sul Fronte russo C.S.I.R. – A.R.M.I.R. 1941-1943” è il titolo del libro di Italo Cati (Tralerighe) presentato oggi a Palazzo Madama, su iniziativa della senatrice Fdi Francesca Tubetti. Figlio di un sottufficiale della Divisione Sforzesca reduce dalla Campagna di Russia, l’autore ha intrapreso la carriera militare come sottufficiale presso vari reparti della Folgore ed ha concluso la sua carriera presso il Sacrario di Redipuglia, dove ha curato il museo della III Armata. Ha partecipato attivamente alla riesumazione delle salme dei soldati italiani nell’ex Unione Sovietica e collabora con l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. “Questo – spiega - è il libro per cui ho dovuto lavorare di più, non tanto per la parte umanistica ma per la ricerca dei caduti, che sono migliaia, delle loro sepolture ignote in Russia, realizzando delle mappe per consentire a una famiglia di recarsi presso la sepoltura del proprio caro, portando un fiore sulla fossa comune. A casa non lo riporteranno mai, ma porteranno il ricordo: un libro statistico ma emozionante. Mio padre è il mio lume, ricordo che la notte si alzava urlando come un matto ‘fuoco di qua, fuoco di là” racconta Cati. “E’ quello che tanti superstiti portano nel cuore dalla campagna di Russia – afferma la senatrice Tubetti - e quello che ha lasciato ai familiari, un dolore che raggruppa tutta la patria italiana e che ancora oggi non è abbastanza conosciuto: è il motivo per cui ho scelto di presentare questo libro qui in Senato. Narrare questa storia rappresenta per me un percorso di vita, una storia che ho conosciuto negli anni novanta dopo la caduta del muro di Berlino, quando i primi caduti sono arrivati al Sacrario di Redipuglia per essere poi portati al Tempio ossario di Cargnacco. Una storia che ancora oggi, come racconta Italo nel suo libro, parla delle famiglie italiane”. “E’ un libro che aggiunge tanti tasselli – sottolinea il senatore Fdi Roberto Menia - frutto di ricerca e amor di patria, figlio di quell’antico sentimento di Pietas che è insito nel nostro popolo. La storia dei tanti nostri soldati caduti che qualcuno per scelta sbagliata o ideologica vuole nascondere, far dimenticare o addirittura condannare quando si trattava semplicemente di soldati che facevano il loro dovere, rispondendo alla chiamata dell’allora Regno d’Italia. Questo libro ha il merito di recuperare una memoria da cui possono scaturire tante riflessioni, sull’amor di patria e sul valore antico e cristiano della Pietas. Un invito a onorare questa memoria per le giovani generazioni”. (PO / Roc) ////

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