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Turismo Radici, Capone (Puglia): chi torna cerca la cultura dello stare insieme

Lecce, 13 dic – “Tornare a casa è il titolo di questa settimana di incontri organizzato da Italea Puglia: Italea svolge un ruolo importantissimo per coloro che sono emigrati all'estero e anche per le seconde generazioni” di italo discendenti. “E’ importante soprattutto ascoltare le persone che sono fuori: il motivo per cui desiderano tornare in Puglia, nel Salento, in Italia. Si scopre così che si vuole tornare nel luogo dove il clima è mite, dov'è la bellezza della luce è straordinaria, dove il mare è trasparente. Ma si torna anche per trovare quella cultura dello stare insieme: l'accoglienza, il sorriso, la gioia della socialità. Tutto questo è un bene immateriale ed è un bene grandissimo - che si porta nell'anima - e che si porta nell'anima chiunque va via dalla Puglia. E se lo porta perché vuole tornare”. Lo ha detto Loredana Capone, presidente del Consiglio Regionale della Puglia che ha preso parte questa mattina presso l’ex Convitto Palmieri di Lecce alla tavola rotonda “Storie, prospettive e best practice del turismo delle radici in Puglia” organizzata da Italea Puglia. Un’occasione di confronto tra Istituzioni, associazioni, studiosi, esperti e operatori turistici del territorio pugliese, per condividere visioni, idee e strategie per una Puglia “a misura di viaggiatore delle radici”. Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU. Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia. (TDR Gil And)

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