L’Associazione RadUni (Associazione degli Operatori Radiofonici Universitari Italiani) e la Fondazione Antonio Megalizzi organizzano la maratona radiofonica “Non fermiamo questa voce” per ricordare il 28enne trentino Antonio Megalizzi ed il 35 enne polacco Bartosz Orent-Niedzielski, gli operatori radiofonici universitari uccisi nell'attentato terroristico di Strasburgo del 17 dicembre 2018. Dalle ore 9 di oggi, in streaming unificato su tutte le radio universitarie italiane aderenti al circuito RadUni, saranno promossi contenuti speciali, podcast e iniziative sui social per commemorare il loro impegno. La diretta potrà essere seguita sul sito Raduni.org attraverso il flusso streaming condiviso. "Una maratona radiofonica è il modo più naturale per ricordare Antonio Megalizzi - dichiara Carlo Pahler, presidente delle Radio Universitarie italiane - giovane giornalista appassionato di Europa, curioso e attento ai temi dell'attualità. Antonio considerava la radio un ‘mezzo di unica bellezza e dal raro sapore intimista che accarezza il nostro udito ogni giorno’. Bartosz Orent-Niedzielski, collega e amico di Antonio, condivideva lo stesso spirito di dedizione e amore per la radio”. Dalla tragica scomparsa dei due operatori, l'Associazione RadUni e la Fondazione Antonio Megalizzi hanno scelto di dedicare due giornate annuali alla loro memoria: il 15 maggio, giorno del compleanno di Megalizzi ed il 18 dicembre, in occasione dell’anniversario dell'attentato. Durante queste date la voce di Megalizzi “torna protagonista insieme ai racconti, alle testimonianze e ai nuovi contenuti creati dalle radio universitarie, dai colleghi e dagli amici che continuano a condividere il suo sogno”. Come ricorda la Fondazione Megalizzi sin da quando è solo un bambino Antonio “coltiva la grande passione per la radio. Da ragazzo collabora con la prima emittente professionista, ‘RTT la Radio’ come tecnico di regia e programmatore musicale. Nell’estate del 2014 si laurea in Scienze della Comunicazione a Verona e inizia un’esperienza con Rai Trentino. Nel 2015 frequenta una summer school a Bruxelles e qui intercetta il gap comunicativo tra istituzioni europee e cittadini: progetta dei format per spiegare e avvicinare l’Unione Europea alla gente. Entra a far parte della redazione italiana di Europhonica, il format delle radio universitarie europee, per creare uno sviluppo di una cittadinanza europea consapevole. In quattro anni realizza oltre 100 pezzi radiofonici sull’UE e forma 40 ragazzi, partecipando a decine di trasferte al Parlamento Europeo di Strasburgo dove intervista molti eurodeputati. Si iscrive da lavoratore alla laurea magistrale in European and International Studies all’Università di Trento con l’obiettivo di fare un Erasmus in Lussemburgo e continuare il suo percorso di crescita europea. Antonio viene ucciso a 29 anni nell’attentato terroristico dell’11 dicembre 2018 a Strasburgo nel cuore dell’Unione Europea”. Lunedì scorso, presso il luogo dell'attentato, si è tenuta una cerimonia e ieri un momento commemorativo all'esterno dello studio radiofonico 1 dedicato ad Antonio e al suo giovane collega Bartosz Orent-Niedzielski in cui è stato letto un messaggio della Fondazione Megalizzi. L'11 dicembre 2018 un terrorista islamico, Chérif Chekatt, ventinovenne francese di origini algerine, si introdusse nella zona dei mercatini di Strasburgo armato di coltello e revolver St. Etienne 1892. Fece fuoco contro molte persone, alcune delle quali vennero anche accoltellate. L'attentatore urlò "Allahu Akbar" (in arabo "Allah è grande"). Ferito dai militari dell'opération Sentinelle, fuggì prendendo in ostaggio un tassista: dopo essersi fatto accompagnare a Neudorf, si diede alla fuga. Subito dopo fu isolata l'intera area che comprende la sede del Parlamento europeo.
Cinque persone morirono nei primi momenti o nei giorni successivi, e altre undici rimasero ferite. Le vittime, di diverse nazionalità, furono, oltre a Megalizzi ed a Orent-Niedzielski, il thailandese Anupong Suebsamarn, il francese Pascal Verdenne, l'afgano Kamal Naghchband. Nel 2019 la Commissione europea ha istituito il Premio Megalizzi-Niedzielski per aspiranti giornalisti impegnati a informare sull'Unione europea e i suoi valori. (18 dic – red)
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