“Oggi abbiamo dato all'Italia la prima legge che regolamenta l'accesso allo spazio da parte degli operatori privati”. Festeggia Andrea Mascaretti, deputato di Fratelli d’Italia, relatore del ddl Spazio che oggi ha ottenuto l’approvazione della Camera. Approvazione in prima lettura, quindi in realtà bisogna ancora aspettare per l’ok definitivo, ma quanto basta per iniziare a porre fine a un gap esistente tra l’Europa e l’America, secondo Mascaretti: nel momento in cui tu c'è stato un cambio di paradigma, già da un po' di tempo e l'Europa e l'Italia sono sicuramente rimasti indietro: sulle tecnologie spaziali siamo avanti dal punto di vista pubblico ma mentre negli Stati Uniti sono partiti i privati, da noi questa non è ancora partita. E la prima cosa è definire delle regole alle quali i privati possano accedere allo spazio". Il provvedimento, promosso dal ministro Adolfo Urso, regola l’accesso allo spazio, promuove la Space Economy e incentiva la ricerca e lo sviluppo tecnologico per l’osservazione della Terra.
Tra le principali misure introdotte ci sono l’obbligo di autorizzazione per le attività spaziali, la vigilanza dell’ASI sugli operatori, l’assicurazione obbligatoria per i danni, un Piano Nazionale per l’Economia dello Spazio e un Fondo pluriennale con 35 milioni di euro per il 2025. Inoltre, sono previste agevolazioni per PMI e start-up e la creazione di una capacità trasmissiva nazionale via satellite. Soddisfatto, ovviamente, il ministro Urso: “L'Italia indica all'Europa la rotta per lo Spazio. Siamo il primo Paese a dotarsi di una legge sulla Space economy, che rafforza la nostra sovranità tecnologica e proietta il nostro sistema industriale nel futuro. Un modello che ispirerà la normativa europea e consoliderà la nostra leadership”. Non mancano però le critiche delle opposizioni, come quelle di Antonio Ferrara del Movimento 5 Stelle, per il quale “questa non è una legge per il futuro, è un atto di resa, è un manifesto di un Governo privo di visione, privo di coraggio e privo di ambizione per l'Italia. Il nostro è un voto contro per l'Italia. Noi votiamo no, ed è un voto contro per l'Italia. Siamo arrivati al capolinea di questo viaggio surreale in cui il Governo Meloni ci racconta di difendere la sovranità nazionale, mentre la impacchetta con un fiocco e la spedisce direttamente a SpaceX”.
(Sis)
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