Roma, 7 mar - “Abbiamo firmato una Dichiarazione qui a Roma, che afferma come Lukashenko sia illegittimo e non possa rappresentare la Bielorussia: abbiamo chiesto che si tengano immediatamente delle elezioni libere, che vengano liberati immediatamente i prigionieri politici e che ci sia la fine della presenza militare russa in Bielorussia. La Bielorussia deve poter recuperare la propria sovranità completa, non deve più essere uno strumento nelle mani dell’aggressore russo: non ci sarà una pace duratura e sostenibile in Europa finché la Bielorussia e l’Ucraina non saranno libere. Il messaggio è molto chiaro: la Bielorussia è parte dell’Europa”. Così Sviatlana Tsikanovskaya, leader dell’opposizione bielorussa in esilio dal 2020, nel giorno in cui alla Camera si è tenuta una conferenza interparlamentare a sostegno dell’opposizione bielorussa. “Siamo d’accordo che la questione bielorussa è una questione chiave nella sicurezza europea – spiega Sviatlana Tsikanovskaya, in una conferenza stampa promossa dai coordinatori dell'intergruppo amici del popolo bielorusso, Lia Quartapelle e Filippo Sensi - Abbiamo discusso di come concretamente si possano sostenere le forze democratiche in Bielorussia, rafforzare la sua identità nazionale che in questo momento è sotto attacco da parte della Russia che vuole assimilarla e come dare voce alle aspirazioni pro-europee. Abbiamo discusso anche di come aumentare la pressione sul regime e aiutare i bielorussi in esilio”. “Molti parlamentari – conclude - hanno già preso sulle loro spalle una forma di ‘patrocinio’ dei prigionieri politici”. Alla conferenza hanno preso parte anche Giulio Terzi, presidente della Commissione Politiche Ue del Senato e Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Difesa della Camera.
“Abbiamo concluso una conferenza con quasi 40 parlamentari, da 17 Paesi europei, di sostegno alla Bielorussia democratica – afferma Lia Quartapelle, deputata Pd e vicepresidente Commissione Esteri - parlare oggi di Bielorussia significa parlare di libertà, di democrazia e significa anche trovare un modo europeo di resistere all’aggressione russa contro l’Ucraina e contro la stessa Bielorussia, che di fatto è occupata dalla Russia che la usa come strumento contro l’Ucraina”. “Presenteremo – annuncia il senatore Dem Filippo Sensi - una proposta di legge per favorire i visti per la Bielorussia che sono un grande problema per le comunità bielorusse in Europa: lo faremo sia alla Camera che al Senato e lo faremo con lo stesso metodo seguito in questi lavori, maggioranza e opposizione insieme per dare più forza, concretezza ed efficacia alle nostre iniziative a favore della libera Bielorussia”. (PO / Roc) ////
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