Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso oggi in Arabia Saudita per un incontro con il principe ereditario Mohammed bin Salman. “Dopodiché, il mio team rimarrà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americani”, ha confermato il leader ucraino, riferendosi al summit tra le delegazioni dei due paesi in programma per domani a Gedda. “Ci auguriamo che” da tale incontro “si otterranno dei risultati, e questo vale sia per l'approccio alla trattativa di pace che per il sostegno continuo”, ha detto Zelensky alla vigilia della trasferta, ribadendo però che l’Ucraina, pur essendo favorevole a un “dialogo costruttivo”, ritiene comunque prioritario che “i propri interessi vengano rispettati”. L'incontro tra le due delegazioni sarà il primo tra rappresentanti di Washington e Kiev dopo la disastrosa visita del presidente ucraino alla Casa Bianca a fine febbraio. In seguito a tale incontro-scontro, gli Usa hanno sospeso gli aiuti militari e la condivisione di informazioni di intelligence. Secondo l'inviato americano per il Medio Oriente, Steve Witkoff, che sarà presente al summit di Gedda, questi colloqui dovrebbero servire a “definire un quadro per un accordo di pace e un cessate il fuoco iniziale” tra Russia e Ucraina.
Intanto, però, un’esclusiva del network NBC sembra gettare una doccia fredda sulle aspettative di Kiev. Secondo quanto riportato da questa testata, infatti, il presidente americano Donald Trump “ha chiarito in privato ai suoi collaboratori che un accordo sui minerali firmato tra Washington e Kiev non sarà sufficiente per riavviare gli aiuti e la condivisione di intelligence”. A detta di alcune fonti interne all’amministrazione americana, viene specificato inoltre da NBC News che “Trump vuole che l'accordo, che darebbe agli USA una quota delle risorse minerarie dell'Ucraina, venga firmato. Ma vuole anche vedere un cambiamento nell'atteggiamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky verso i colloqui di pace, inclusa la volontà di fare concessioni come la cessione di territorio alla Russia. Trump vuole inoltre che Zelensky faccia qualche passo avanti verso le elezioni in Ucraina e forse verso le dimissioni da leader del suo paese”.
Da parte sua, Politico ha riferito che il team di Trump avrebbe condotto dei colloqui segreti con l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko e l’altro leader dell'opposizione, Yuliia Tymoshenko. I due avrebbero cercato di posizionarsi come partner più flessibili per gli Stati Uniti rispetto a Zelensky.
Ieri, inoltre, il miliardario americano Elon Musk ha dichiarato sul suo social network X che non disconnetterà mai i suoi terminali di comunicazione satellitare Starlink, prodotti dalla sua azienda SpaceX in Ucraina. “Per essere assolutamente chiari, non importa quanto io sia in disaccordo con le politiche dell'Ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Dico solo che senza Starlink le linee ucraine crollerebbero, perché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni”.
Per quanto riguarda l’andamento della campagna sul campo, il Ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze hanno “liberato” il villaggio di Novenke, nell'oblast di Sumy, in Ucraina, vicino al confine tra Russia e Ucraina. Mosca ha inoltre annunciato di aver riconquistato le cittadine di Malaya Loknia, Cherkasskoye Porechnoye e Kositsa nella regione di Kursk, dopo aver già rivendicato la riconquista di Lebedevka e la cattura di tre villaggi a sud di Sudja, una città occupata dalle forze ucraine nella stessa provincia. (10 MAR - deg)
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