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direttore Paolo Pagliaro

Un saggio rivela il segreto di Shakespeare

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Un saggio rivela il segreto di Shakespeare

IN UN SAGGIO “IL SEGRETO DI SHAKESPEARE”

William Shakespeare, chi era veramente? Come sono nate le sue opere immortali? Dopo quattro secoli, questi interrogativi e molti altri vengono svelati nel libro “Il segreto di Shakespeare” di Roberta Romani, giornalista, e Irene Bellini, saggista (Mondadori). La trama poggia su diversi dati essenziali, entrando solo per quel che è necessario negli arcinoti riferimenti letterari, privilegiando l’analisi storico-investigativa che prende in considerazione i tre elementi fondamentali che hanno consentito la realizzazione dell’opera shakespeariana: la cultura e l’esperienza di chi ha concepito, scritto le storie, e creato una nuova lingua per raccontarle; il sostegno finanziario e la volontà di diffondere la cultura attraverso il teatro; la creatività e la fantasia di chi ha saputo convertire tutto questo in spettacolo. I protagonisti principali sono tre: William Shakespeare e due italiani, Michel Agnolo Florio e suo figlio John. Il primo si potrebbe sinteticamente dire “con un modesto bagaglio culturale”, gli altri due coltissimi umanisti e letterati ai quali va ascritto il merito di aver portato il Rinascimento nell’Inghilterra elisabettiana, replicandovi il binomio cultura-finanza che tanto successo aveva avuto nella Firenze dei Medici e nelle maggiori corti della penisola. Le autrici si domandano: come ha fatto Shakespeare a realizzare tutta la sua opera in soli vent’anni? Come ha fatto, nelle sue opere, a dare descrizioni tanto accurate dell’Italia, dalla Sicilia alle Alpi, lui che non è mai uscito dall’Inghilterra? A scrivere citazioni e riferimenti tipici di una preparazione culturale che lui non aveva? Perché, poco tempo dopo la morte di Michel Agnolo, si ritirò a vita privata, a Stratford, tornando agli affari e alle sue prime occupazioni. Ricercando le risposte, le autrici giungono a conclusioni sorprendenti, di cui poco o niente si è letto, finora, nella storiografia ufficiale. (Red)

 

 

LE TENDENZE PER NATALE SECONDO LIBRERIAUNIVERSITARIA.IT

 

Il Natale è ormai alle porte, fra non molto si scatenerà la corsa ai regali. Quale dono migliore – da fare o da farsi - di un buon libro? Che sia un classico o una novità fresca di stampa, un libro è un regalo sempre gradito. Libreriauniversitaria.it fa il punto sulle tendenze nel mondo letterario e sui libri da regalare in occasione del Natale. Un genere che sembra essere intramontabile è quello del fantasy. Negli ultimi anni il fantasy ha conquistato uno spazio letterario ed editoriale sempre maggiore, grazie soprattutto a una schiera di autori validi e innovativi. È oggi un genere maturo e complesso, al cui interno è possibile trovare una grande varietà di temi e stili, e destinato ad avere, anche questo Natale, una buona tenuta nel gradimento del pubblico. Tra le tendenze del 2012, la vera novità sembra essere rappresentata da un reparto in grande crescita (e assente lo scorso anno), quale quello della narrativa erotica, giunta alla ribalta con la trilogia di E. L. James “Cinquanta sfumature di grigio”, “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso” e subito diventata fenomeno di massa. Il segreto del successo di questo tipo di lettura getta probabilmente le sue basi nel processo di “femminilizzazione” della letteratura erotica, un filone destinato a evolversi con nuovi autori. Tra questi, Sylvia Day con il suo “A nudo per te”, primo capitolo della “Crossfire Trilogy”. Fenomeno più recente, i libri di cucina sono stati tra i più venduti lo scorso anno, complice la popolarità di alcune trasmissioni televisive che hanno reso alcuni manuali dei veri e propri casi editoriali di successo. Anche quest’anno la narrativa contemporanea e i gialli figurano tra i generi più richiesti, complici i numerosi ottimi titoli di recente uscita. Tra i gialli, sicuro best-seller per Natale sarà “Il seggio vacante”, il primo romanzo per adulti, ricco di humour nero, scritto da J.K. Rowling. Assai numerose sono poi le nuove proposte nell’ambito della narrativa italiana. Si spazia da “Venti racconti allegri e uno triste” di Mauro Corona a “Regalo di Nozze” di Andrea Vitali, letture piacevoli indicate per l’intrattenimento, così come lo sono “Una voce di notte” di Camilleri e “Milioni di milioni” di Marco Malvaldi, titoli già ora al top delle classifiche nazionali e che di sicuro manterranno la posizione nel periodo dello shopping natalizio. Dedicati a chi ama intrecci un po’ più impegnati o psicologici, il nuovo romanzo di De Carlo “Villa Methapora” e “La doppia vita dei numeri” di Erri de Luca. Tra i titoli più attesi anche “Il corpo umano”, il secondo libro di Paolo Giordano a cinque anni dal clamoroso debutto con “La solitudine dei numeri primi” e, di diverso genere, “Madama Sbatterfly” di Luciana Littizzetto, un libro che ha il pregio di strappare risate anche in un momento in cui non c’è nulla da ridere. Fondata nel 2000 a Padova, libreriauniversitaria.it è la libreria on-line leader in Italia nel settore accademico e professionale con oltre 1,5 milioni di clienti. (Red)

 

 

“O CASTA MUSICA” DI FABIO ZUFFANTI

 

A seguito del successo della sua lettera “La Casta Musicale”, pubblicata nel gennaio 2011 da diversi quotidiani/siti/blog e condivisa in Rete da moltissimi utenti, Fabio Zuffanti ha deciso di espandere il discorso nel libro “O casta musica. Pamphlet ribelle contro la ‘Malamusica’” (Vololibero Edizioni). Il libro affronta e prenda di mira quelli che, per l’autore, sono vizi, storture e brutture del mondo musicale italiano. Nella prima parte (Sfoghi) Zuffanti parla dell'egemonia totale che l'Italia musicale subisce da parte di cantanti famosi e famosissimi, dj, radio, tv, cover band, scuole di musica, talent show, major, indies e quant'altro. La seconda (Intermezzo) è dedicata a brevi e caustiche lettere indirizzate ad alcune pop star e presentatori tv. La terza (Approfondimenti) dà voce ad una serie di addetti ai lavori per carpire i loro punti di vista sull'argomento. Il libro si chiude con una serie di consigli (carta stampata, radio e web) per una visione di quanto invece di positivo si può trovare per cominciare a sperare. Fabio Zuffanti è nato a Genova. Musicalmente attivo dal 1994 in gruppi quali Finisterre, La Maschera Di Cera, Hostsonaten, Quadraphonic, Aries, R.u.g.h.e., Rohmer compone musiche che spaziano tra svariati generi, dal prog al pop, al folk, elettronica e molto altro. Sue composizioni sono inoltre utilizzate per jingle pubblicitari, colonne sonore, musicoterapia, libri per bambini, spettacoli di danza. Ha collaborato con etichette discografiche italiane ed estere e ha al suo attivo numerosi tour in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Portogallo, Stati Uniti e Messico. Da segnalare le collaborazioni con Tommaso Labranca ,Wu ming e Rai Trade. Autore del musical “Merlin - The Rock Opera”, rappresentato con successo in Italia e Francia, dal 2009 ha intrapreso anche una propria carriera solista. Ora si cimenta come scrittore. (Red)

 

 

FEDERICA DE DENARO, “LA MIA CUCINA IN DIRETTA”

 

“‘La mia cucina in diretta’ è un libro di ricette, ma mi piacerebbe se potesse suggerire un approccio rilassato al mondo della cucina. Vorrei riuscire a far entrare le persone in cucina con un bel sorriso. Il libro è dedicato anche e soprattutto a chi non ama passare troppo tempo ai fornelli o ritiene di non essere in grado di preparare un buon piatto. Mi piacerebbe molto sapere di aver reso qualcuno orgoglioso di portare a tavola una mia ricetta preparata con le proprie mani. Sempre con il sorriso”. Così scrive Federica de Denaro nel suo libro “La mia cucina in diretta”, edito da Rai Eri ed in distribuzione nelle migliori librerie d’Italia. Federica de Denaro, volto noto della televisione, conduttrice all’interno del programma di Raiuno “La vita in diretta”, racconta ricette semplici, gustose ed economiche, realizzabili in poco tempo. Il libro è arricchito da una sequenza di fotografie che raccontano “in 8 passi” la realizzazione di ogni piatto. Semplicità, simpatia e capacità sono le qualità di Federica e queste sono le caratteristiche che è riuscita a trasmettere nel suo libro. Come le donne di oggi, anche Federica cerca di fare tutto, ma sempre rispettando le tradizioni, che si parli di famiglia, di lavoro o di cucina. La sua sfida è rivolta ai diffidenti dei fornelli, ai quali dice “datemi 20 minuti del vostro tempo e vi farò mangiar bene!”. (Red)

 

 

“LA PICCOLA X”, DALLA BIOGRAFIA ALLA STORIA

 

Nel corso del XIX e del XX secolo, molti storici hanno coltivato il sogno di scrivere una storia impersonale. Per alcuni decenni, in nome della scienza, la parola d’ordine è stata: uniformare i fenomeni sociali, eliminare le differenze, gli scarti, le idiosincrasie. Tuttavia, e per fortuna, una minoranza di autori hanno cercato di salvare la dimensione individuale della storia. Quel tempo ha dato vita a una riflessione estremamente ricca e complessa sulla “piccola x”. È il tema affrontato nel volume “La piccola x. Dalla biografia alla storia” di Sabina Loriga, edito da Sellerio. Di che cosa si tratta? L’espressione è di Johann Gustav Droysen, che, nel 1863, scrive che, se si chiama “A” il genio individuale, cioè tutto ciò che un singolo uomo è, possiede e fa, allora questa “A” consta di "a + x", dove "a" comprende tutto ciò che gli viene da circostanze esterne, dal suo paese, dal suo popolo, dalla sua epoca, etc. e "x" il suo contributo personale, l’opera della sua libera volontà. Prima e dopo Droysen, altri autori esplorano la piccola x: degli storici (oltre a Thomas Carlyle, alcuni tedeschi, da Wilhelm von Humboldt a Friedrich Meinecke), uno storico dell’arte (Jakob Burckhardt), un filosofo (Wilhelm Dilthey) e uno scrittore (Leone Tolstoj). Tornare sui loro pensieri può aiutarci a riflettere sui motivi e le difficoltà della storia biografica. Sabina Loriga, storica, è directrice d’études all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Ha pubblicato numerosi saggi sui rapporti tra storia e biografia, il tempo storico, gli usi pubblici del passato. Tra i suoi libri: “Soldati. L’istituzione militare nel Piemonte del Settecento”, 1992; “La juste mémoire. Lectures autour de Paul Ricoeur”, 2006 (in collaborazione con Olivier Abel). (Red)

 

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