Roma, 9 apr - “Sicuramente il blocco degli emendamenti della Lega sulla legge di delegazione europea è stato un primo passo concreto, ma che non è sufficiente, perché in Italia la disciplina per contrastare il sovraindebitamento è ancora poco utilizzata e probabilmente non è abbastanza funzionale”. Così Cristina Tajani, senatrice del Partito democratico in Commissione Finanze e Tesoro, a margine della conferenza stampa "Il diritto di ricominciare" sul problema del sovraindebitamento. “Le stime ufficiali dicono che sono 7 milioni gli italiani sovraindebitati, e proprio pensando a loro ora il Partito democratico, con una proposta di legge a mia prima firma depositata in Senato, sta studiando una procedura utile a prevenire il sovraindebitamento e, in particolare a far rete con gli enti del terzo settore per aiutare le persone che si apprestano a chiedere un finanziamento, un prestito, a valutare bene le proprie scelte, ad essere assistite da soggetti che svolgono questa attività senza fini di lucro a livello territoriale. E soprattutto evitare quel fenomeno odioso del pignoramento della prima casa che purtroppo è molto diffuso proprio nelle procedure che riguardano le persone fragili che per ragioni di salute, perdita di lavoro o anche gioco d'azzardo sono cadute nella trappola del sovraindebitamento”.
Strumenti resisi ancora più urgenti oggi con la minaccia dei dazi imposti dagli Stati Uniti. “La situazione è critica, lo era già ieri, prima dell'entrata in vigore dei dazi voluti dall'amministrazione Trump. E purtroppo le previsioni di inflazione e di aumento dei costi dovuti alla situazione internazionale andranno a penalizzare le persone più deboli. Quindi è necessario stringere le maglie da tutti i punti di vista, non soltanto spingendo il governo finalmente ad attivarsi sul tema del contrasto ai dazi”. Secondo Tajani, “il governo Meloni ha pensato di poter godere di un rapporto privilegiato che non esiste a livello internazionale con il presidente Trump, e rischia di dimenticarsi le conseguenze concrete che questa situazione genererà su imprese e cittadini”.
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