incontrati: il professor Ross ha insistito molto sulla necessità di investire sui nostri talenti, ha parlato quasi da italiano più di tanti italiani dell’orgoglio che dobbiamo avere nel portare avanti capacità che nel resto del mondo tutti ci riconoscono ma che spesso facciamo fatica a vedere. Ha parlato di intelligenza artificiale, di tecnologie, della sfida di Trump ma degli strumenti che abbiamo nella nostra ‘cassetta degli attrezzi’ per vincerle quelle sfide. Il cardinal Ravasi poi ci ha aperto un orizzonte straordinario tra cultura classica, cultura umanistica, citazioni che ancora ‘rimbombano’ nelle nostre orecchie aprendoci orizzonti nuovi che sono quelli antichi, perché è vero ‘che non c’è nessun pensiero che non sia stato già pensato’. Allora è un’altra ‘cassetta degli attrezzi’ da poter usare per vivere e lavorare in questo mondo nuovo. Due mondi che si incrociano e che ci danno gli strumenti non solo per sopravvivere, ma per vivere al meglio le sfide che abbiamo davanti”. Così Anna Ascani,  vicepresidente della Camera, che a Palazzo San Macuto ha promosso il dialogo tra Alec Ross, autore e distinguished adjunct professor presso la Bologna Business School, nonché ex consigliere di Obama alla Casa Bianca,  e il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e fondatore del Cortile dei Gentili.  "Quale pensiero nuovo nel mondo nuovo?" il titolo del convegno, secondo appuntamento del ciclo "Le giuste domande".  (PO / Roc) ////