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EBRAISMO, ROSSOMANDO (PD): VITA ENZO SERENI ESEMPIO DI PACE PRATICATA IN PALESTINA

Roma, 29 apr -  “A centoventi anni dalla nascita di Enzo Sereni, una giornata di studio e di riflessione su una biografia davvero particolare: un intellettuale, ebreo italiano, antifascista e anti-nazista, che si oppose fortissimamente al fascismo e al nazismo al punto di scegliere di ritornare in Italia, in quel momento era in Palestina, per combattere in prima linea, venendo catturato, torturato e infine giustiziato a Dachau. Ma la sua biografia è anche importante perché fu tar coloro che scelsero il sionismo socialista, in un’idea molto ferma di coabitazione e praticata in modo battagliero  di pace nella terra di Palestina”.   Così Anna Rossomando, vicepresidente del Senato, che a Palazzo Madama ha promosso l’evento “Enzo Sereni a 120 anni dalla nascita e a 80 anni dalla Liberazione”. “Un’idea – aggiunge l’esponente dem - collegata a un modello di convivenza civile e anche sociale: infine, spero che questa giornata di riflessione sia utile con riferimento agli episodi gravi di antisemitismo, che hanno avuto una recrudescenza anche in Italia con parole di odio e violenza che hanno visto tra i bersagli principali la senatrice Liliana Segre alla quale va tutto il nostro sostegno”.  “Quella di Enzo Sereni – ribadisce Rossomando - è davvero una biografia ricca e interessante, tra l’altro stiamo parlando di un intellettuale italiano, ebreo romano, e quindi dietro c’è una storia legata alla comunità ebraica romana, una storia dell’ebraismo italiano fortemente intrecciata a quella della sinistra italiana, a partire dalla lotta contro il fascismo e il nazismo”. Pensando alla situazione attuale a Gaza, la vicepresidente del Senato sottolinea che “la situazione è assolutamente intollerabile dal punto di vista umanitario, e proprio la storia di Enzo Sereni ci insegna che non soltanto si può immaginare, ma si può praticare una convivenza pacifica: il suo pensiero era contro ogni nazionalismo, per la costruzione di un’identità dei popoli basata su un sistema di valori, sulla cui base si può costruire e praticare la convivenza”. (PO / Roc) ////

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