Roma, 29 apr – “Una voce importante, che conferma come la salute sia un diritto a cui cittadini e cittadine tengono molto, ma anche una voce competente che affronta i problemi e le conseguenze che ci sarebbero con forme di autonomia differenziata nella sanità, indicando esattamente quale tipo di crisi provocherebbero e quali danno farebbero all’universalità del sistema”. Così Susanna Camusso, senatrice Pd, a margine della presentazione presso la Sala Isma di Santa Maria in Aquiro del documento “Non possiamo restare in silenzio. La società civile per la sanità pubblica”, frutto del lavoro e dell’impegno condiviso di associazioni come Associazione Salute Diritto Fondamentale, Associazione Giovanni Bissoni, LABOSS – Laboratorio Salute e Sanità, Associazione Alessandro Liberati, Prima la Comunità, Salute Internazionale, Cittadinanzattiva, Gruppo Abele, Forum Disuguaglianze e Diversità, insieme a molte altre. “Credo – aggiunge l’ex numero uno della Cgil - che questo appello vada raccolto, a partire dal suo incipit: la crisi del Servizio sanitario nazionale non è irreversibile, bisogna intervenire perché torni ad essere universale e nel segno del messaggio politico finale, che è quello di prendere la sentenza della Consulta, applicarla concretamente e far sì che rimangano universali diritti fondamentali come quelli alla sanità e all’istruzione”. (PO / Roc ) ////