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UCRAINA, USA: MASSIMO
100 GIORNI PER LA PACE

UCRAINA, USA: MASSIMO <BR> 100 GIORNI PER LA PACE

In un'intervista rilasciata a Fox News , il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha affermato che gli Stati Uniti stanno negoziando una “soluzione duratura” al conflitto tra Russia e Ucraina che potrebbe venire definita nei prossimi 100 giorni. “Il primo e necessario passo per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina è quello di far sì che ciascuna delle due avanzi una proposta di pace” ha argomentato Vance aggiungendo che “Questo è effettivamente quanto successo. Gli ucraini hanno detto: 'Questo è ciò che vogliamo'. I russi hanno detto: 'Questo è ciò che vogliamo', e ora il compito della diplomazia è cercare di avvicinare queste due parti”, tenendo però presente che “c'è un abisso enorme tra ciò che vogliono i russi e ciò che vogliono gli ucraini”.

“Molti dei nostri amici europei, in pubblico – ha detto ancora Vance - diranno: 'Beh, sapete, non eravamo necessariamente d'accordo con il presidente Trump su ciò che ha detto, o su ciò che ha fatto, o, sapete, su tutti gli aspetti della sua politica'. Allo stesso tempo, diranno che è l'unica persona che avrebbe potuto effettivamente imporre una proposta di pace a entrambe le parti, perché questi non si parlavano nemmeno, né tra di loro, né con nessuno. Stavano solo litigando. Tutto qui. Quindi, abbiamo fatto questo primo passo”, ha aggiunto Vance. “Abbiamo presentato e diffuso la proposta di pace, e lavoreremo sodo nei prossimi 100 giorni per cercare di riunire queste persone”.

Da parte sua, però, il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha nuovamente sottolineato che l'incertezza che circonda i negoziati per un processo di pace tra Ucraina e Russia potrebbe avere serie ricadute sul comportamento di Washington. Le due parti “sono ancora lontane l'una dall'altra. Si sono avvicinate, ma sono ancora distanti”, ha detto  Rubio (NELLA FOTO), anch’egli ai microfoni di Fox News. “E ci vorrà una vera svolta molto rapidamente per renderla possibile, o credo che il presidente  Trump dovrà decidere per quanto tempo ancora potrà dedicarsi a questa questione”. 

Il capo della diplomazia americana ha ribadito che gli Stati Uniti potrebbero gettare la spugna nei confronti di Kiev e Mosca. “Abbiamo così tanti problemi - e direi anche più grandi - che si verificano in tutto il mondo”, ha sostenuto. “Direi che ciò che accadrà con la Cina sarà più importante a lungo termine per il futuro del mondo”.

Inoltre, in seguito a un incontro con Jean-Noël Barrot, ministro degli Esteri francese, il Dipartimento di Stato americano ha rilasciato una dichiarazione in cui ribadisce “l'impegno degli Stati Uniti a collaborare strettamente con la Francia e gli altri partner europei per garantire una pace duratura”. Nella dichiarazione si aggiunge che "il Segretario Rubio ha accolto con favore la leadership della Francia nel mobilitare Europa e Ucraina verso un accordo duraturo, ma ha chiarito che le parole non bastano: l'Europa deve intensificare i propri sforzi con risorse concrete e volontà politica per porre fine a questa guerra”. Ha aggiunto che “i due leader hanno anche discusso degli sforzi diplomatici per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi a Gaza e hanno ribadito il loro impegno comune a impedire all'Iran di sviluppare o ottenere un'arma nucleare”. (2 MAG - DEG)

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