Roma, 2 mag - "L'emergenza del granchio blu ha davvero danneggiato un settore importantissimo come quello ittico, soprattutto nelle aree del delta del Po, nel rodigino e nel ferrarese, azzerando di fatto la produzione di vongole. Un'emergenza datata 2023, quindi chiamarla così sembra quasi un eufemismo". Così Nadia Romeo, deputata Pd, che ha interpellato il governo in aula in merito alla questione del granchio blu. "Questa situazione, a mio avviso, non è stata gestita nel modo corretto" sottolinea la parlamentare, componente della Commissione agricoltura, ricordando che "siamo di fronte a una grave crisi aziendale: gli operatori del mondo ittico sono circa tremila, imprese e famiglie intere che se non ricevono i giusti contributi, il giusto sostegno sono destinate a scomparire, e in molti casi lo sono già se pensiamo che nell'area del delta del Po rodigino, su 1.500 partite Iva 500 hanno già chiuso, altre 500 restano aperte ma a reddito zero nella speranza di poter ripartire e quindi ne sono rimaste attive solo 500: ci sarà una ragione?".  "Delle risorse sono state allocate, ma non sono state spese e distribuite, le imprese stanno ancora attendendo i ristori del 2023" afferma Romeo, per poi aggiungere: "Dei 10 milioni di euro dati al commissario straordinario, molti sono spesi per la macchina amministrativa e per dei monitoraggi che non servono a nulla, e solo la metà va direttamente al mondo della pesca, ma non è utile perché se costrette ad anticipare i soldi le imprese sono allo stremo e non riusciranno mai a farlo". "Interventi necessari e reali per dare un sostegno concreto alle imprese non sono stati messi in campo - sostiene la deputata dem - considerando che oggi siamo al 2 maggio e ancora non sono state spese le risorse, mentre l'unico atto del commissario risulta un'ordinanza del 15 aprile che ha mosso 1,8 milioni di fronte a un'emergenza tale: un fatto che si commenta da solo". (PO / Roc) ////