Contromossa dell’Unione Europea all’offensiva tariffaria trumpiana. Oggi, infatti, Bruxelles ha minacciato l’imposizione di una barriera tariffaria per un valore di 95 miliardi di euro sulle importazioni americane, tra cui automobili e aerei, nel caso fallissero i negoziati per porre fine ai dazi doganali imposti dal tycoon sui prodotti del vecchio continente. L'esecutivo europeo ha annunciato di aver avviato una “consultazione pubblica” su una lunga lista di prodotti fabbricati negli Stati Uniti, che potrebbero essere potenzialmente interessati dai dazi doganali europei. In questa lista rientrano anche apparecchiature elettriche, batterie, elettrodomestici, nonché prodotti agricoli (frutta, verdura) o agroalimentari come i liquori, tra cui vini e bourbon. Tali importazioni “potrebbero essere soggette a misure di ritorsione” se gli Stati Uniti mantenessero le maggiorazioni sulle esportazioni dell'UE dopo gli attuali negoziati.
Allo stesso tempo, Bruxelles deferirà all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) le misure commerciali di cui è vittima da parte degli Stati Uniti. La Commissione europea ha annunciato che presenterà “presto” una richiesta di consultazioni all'organizzazione internazionale con sede a Ginevra, primo passo di una procedura di risoluzione delle controversie in merito ai sovrapprezzi statunitensi. L'esecutivo dell'UE denuncia “una flagrante violazione delle regole dell'OMC” e intende “riaffermare l'importanza del rispetto delle regole internazionali”. Da parte sua, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha però ribadito l’intenzione di negoziare con gli Usa. Le misure di ritorsione restano dunque sullo sfondo delle trattative tra le due sponde dell’oceano. (8 MAG - deg)
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