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DL SEMPLIFICAZIONE,
PRIMO OK DA SENATO

 DL SEMPLIFICAZIONE, <BR> PRIMO OK DA SENATO

L'aula del Senato con 85 sì, 54 no e 0 astenuti ha approvato in prima lettura il disegno di legge che prevede misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie, collegato alla manovra di finanza pubblica. Il testo ora passa all'esame della Camera.

LE MISURE. Il ddl prevede che il Governo presenti, entro il 30 giugno di ciascun anno, un disegno di legge annuale di semplificazione. La norma va a sostituire quanto già stabilito dall’articolo 20 della legge n. 59 del 1997 (che già prevede, entro il 31 maggio di ogni anno, la presentazione un disegno di legge per la semplificazione e il riassetto normativo), abrogato dalla disposizione in esame. Tra i punti focali della legge, la previsione che i disegni di legge del Governo siano accompagnati da una analisi preventiva degli effetti ambientali o sociali ricadenti sui giovani e sulle generazioni future (Valutazione di impatto generazionale – Vig) da effettuarsi nell’ambito dell’analisi di impatto della regolamentazione. La Vig è effettuata secondo criteri e modalità individuati con Dpcm, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. La Vig è, in ogni caso, necessaria se il disegno di legge determina effetti significativi di tipo ambientale o sociale, a carico delle generazioni future. Il ddl delega inoltre il Governo ad adottare entro 18 mesi decreti legislativi recanti la disciplina delle modalità digitali dell'attività di produzione normativa e in particolare della formazione, sottoscrizione, trasmissione, promulgazione, emanazione, adozione, pubblicazione, conservazione e raccolta degli atti normativi. Il testo prevede infine disposizioni in materia di adozione in formato digitale dei regolamenti ministeriali, nonché deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto di determinate materie della normativa vigente, in materia di affari esteri e cooperazione internazionale, di istruzione, di disabilità, di protezione civile e ricerca.

LE REAZIONI. “Oggi il Senato ha approvato la legge annuale di semplificazione normativa, che contiene dieci deleghe su materie molto importanti" dichiara il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati, per poi aggiungere: "Siamo sempre più vicini a un’Italia finalmente in grado di contrastare gli eccessi di burocrazia. Tra le misure più significative, sono particolarmente orgogliosa dell’introduzione della Vig – la Valutazione di Impatto Generazionale: per la prima volta, tutte le leggi del governo saranno sottoposte a un’analisi preventiva per valutarne gli effetti sulle nuove generazioni e sulla parità di genere. Avanti verso un Paese con leggi più semplici, moderne e orientate al futuro”. Critiche le opposizioni: “Questa legge-delega ci indigna. La semplificazione di cui si parla dovrebbe servire a snellire le procedure, non a togliere al Parlamento le sue competenze, dando una delega al Governo su materie che richiederebbero leggi ordinarie o che, addirittura, non hanno nemmeno bisogno di semplificazione. Tutto questo non è accettabile” dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, annunciando il voto contrario del gruppo al Ddl semplificazioni. “Ad esempio, sulla protezione civile il riordino non serve perché la legge è di pochi anni fa. L’intervento è solo una forma celata di attuazione dell’autonomia differenziata. Inoltre – aggiunge Musolino – non si può mettere mano alla normativa sulla disabilità e sul riconoscimento di abilitazione e interdizione, dando una delega al governo. Si tratta di un settore delicato che ha interessi economici importanti, su cui si deve sapere cosa si vuole fare. In questo modo si espropria il potere legislativo”. (PO / Roc)

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