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direttore Paolo Pagliaro

IL VESCOVO AMERICANO
EX MISSIONARIO IN PERU’

IL VESCOVO AMERICANO <BR> EX MISSIONARIO IN PERU’

"A volte il vescovo rischia di concentrarsi solo sulla dimensione locale. Ma un vescovo dovrebbe avere una visione molto più ampia della Chiesa e della realtà, e sperimentare l'universalità della Chiesa. Ha anche bisogno della capacità di ascoltare il prossimo e di chiedere consigli, oltre che di maturità psicologica e spirituale. Un elemento fondamentale del ritratto di un vescovo è l'essere pastore, capace di stare vicino ai membri della comunità". Viene dagli Stati Uniti il successore di Bergoglio sulla Cattedra di San Pietro: Robert Francis Prevost,  dal 2023 prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina, ha scelto il nome di Leone XIV. Primo Papa agostiniano, è il secondo Pontefice americano, dopo Francesco, ma a differenza di Bergoglio, è nato nel nord del continente ed è stato pastore nel sud dello stesso. Prevost nasce a Chicago il 14 settembre 1955, nell’Illinois, da Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole. Ha due fratelli, Louis Martín e John Joseph. Trascorre l'infanzia e l'adolescenza negli Stati Uniti, studiando prima nel Seminario minore dei Padri Agostiniani e poi, alla Villanova University, in Pennsylvania, dove, nel 1977, consegue la laurea in Matematica e studia Filosofia.  Entra nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino nel 1977, emette i voti solenni nel 1981. Ordinato sacerdote nel 1982, consegue la licenza in Diritto canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (1984) e il dottorato (1987). Missionario in Perù nel periodo 1985-86 e 1988-98,  ricopre incarichi di formazione e insegnamento presso il seminario agostiniano di Trujillo e il seminario maggiore diocesano. Parla correntemente spagnolo, portoghese, italiano e francese, dimostrando soprattutto in Perù una particolare attenzione agli emarginati e ai migranti.

Priore provinciale della Provincia Agostiniana di Chicago dal 1999, viene eletto priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino nel 2001 e riconfermato nel 2007. Nominato nel 2014 amministratore apostolico della diocesi di Chiclayo (Perù) e vescovo titolare di Sufar, è stato ordinato vescovo nello stesso anno. Vescovo di Chiclayo dal 2015 al 2023, nel settembre dello stesso anno è stato creato cardinale da Papa Francesco, mentre dal 2025 è stato cardinale vescovo di Albano. "Papa Francesco - sottolineava un paio di anni fa - ha parlato di quattro tipi di vicinanza: vicinanza a Dio, ai fratelli vescovi, ai sacerdoti e a tutto il popolo di Dio. Non bisogna cedere alla tentazione di vivere isolati, separati in un palazzo, soddisfatti di un certo livello sociale o di un certo livello all'interno della Chiesa. E non dobbiamo nasconderci dietro un'idea di autorità che oggi non ha più senso.  L'autorità che abbiamo è quella di servire, di accompagnare i sacerdoti, di essere pastori e maestri". Durante l’ultimo ricovero del predecessore al Policlinico “Gemelli”, Prevost presiede, il 3 marzo, in piazza San Pietro, il rosario per la salute di Francesco.  (8 MAG - Roc)

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