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direttore Paolo Pagliaro

“RERUM NOVARUM”
CHI ERA LEONE XIII

“RERUM NOVARUM” <br> CHI ERA LEONE XIII

È stato uno dei papi più longevi della storia della Chiesa, nato nel 1810 a Carpineto Romano con il nome di Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci ed eletto al soglio pontificio nel 1878, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta nel 1903, all’età di 93 anni. Leone XIII, l’ultimo ad aver scelto questo nome prima del cardinale Robert Francis Prevost, è stato il primo pontefice a non esercitare il potere temporale, ma è anche ricordato come il Papa delle Encicliche, avendone scritte 86. La più famosa, e anche quella in cui si possono intravedere i maggiori parallelismi con la situazione storica attuale, è la “Rerum Novarum” del 1891. “Delle cose nuove” la traduzione letterale di quel documento, in cui si affrontava il tema dei profondi stravolgimenti introdotti nella società e nel mondo del lavoro dall’avanzare del capitalismo e del tipo di risposta che dovesse fornire la Chiesa. E già alcuni intravedono l’analogia con i nostri giorni, con l’irruzione dell’Intelligenza artificiale nel mondo del lavoro.

La risposta dell’Enciclica leonina fu all’insegna del dialogo e della mediazione: se da un lato condannava le dottrine socialiste, al contempo denunciava le ripercussioni sociali delle trasformazioni economiche provocate dal capitalismo industriale, arrivando a invitare i lavoratori a unirsi in associazioni sindacali operaie, purché improntate ai principi di solidarietà cristiana. L’Enciclica è considerata l’atto fondativo della moderna Dottrina sociale cattolica con il suo focus principale sul lavoro: basti pensare che, proprio quando si tratta del tema del salario, si afferma che il principio ispiratore di tutta la questione sociale è l'inalienabilità della dignità della persona umana. Un impegno che valse a papa Leone XIII il soprannome di “papa dei lavoratori”. (9 mag - mol)

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