“È vergognoso che La Russa faccia campagna per l’astensione, è pur sempre il presidente del Senato. È indecente che la seconda carica dello Stato inviti a non andare a votare, un segno di disprezzo dei processi democratici: non solo così allarga la distanza tra politica e cittadini, ma svilisce uno strumento previsto dalla Costituzione. Se non crede nel valore della democrazia forse dovrebbe valutare di dimettersi”.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Avs in un’intervista a Repubblica.
«Perché a destra sono tanto ostili ai referendum? La verità è - prosegue la parlamentare rossoverde - che sono codardi, hanno paura del voto, che i cittadini possano esprimersi liberamente sul lavoro, i diritti e soprattutto i bassi salari. Sanno che su questo terreno il governo ha fatto troppo poco e che il successo della consultazione potrebbe invertire la rotta, smascherando la loro incapacità».
«Un altro vulnus che non ci stancheremo di denunciare è che stanno facendo di tutto per nascondere l’esistenza di questa opportunità di cambiamento, si sta negando a milioni di italiani il diritto a essere informati: il silenzio in Rai e sui media di destra è intollerabile, specie se confrontato - conclude Piccolotti - alla gigantesca mobilitazione che si sta creando nel Paese: alle migliaia di banchetti in giro per l’Italia stiamo incontrando persone che iniziano a capire che quelle di Meloni sul lavoro sono tutte bugie».
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