“La più grande Nazionale nella storia del calcio sarà ora guidata dal tecnico più vittorioso del mondo”. Con queste parole la Confederacao Brasileira de Futebol ufficializza l’approdo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile. Ad annunciarlo il presidente della Cbf, Ednaldo Rodrigues: il tecnico di Reggiolo guiderà i verdeoro fino ai mondiali 2026 e allenerà già la piccola Yellow nelle prossime due partite per i playoff davanti a Ecuador e Paraguay il mese prossimo. “Portare Ancelotti al comando del Brasile è più di un movimento strategico. È una dichiarazione al mondo che siamo determinati a riprendere il posto più alto del podio. È il più grande tecnico della storia e ora è in testa alla più grande nazionale del pianeta. Insieme scriveremo nuovi gloriosi capitoli del calcio brasiliano” ha affermato Rodrigues. Ancelotti sarebbe dovuto arrivare sulla panchina brasiliana già nel 2024, ipotesi sfumata poi per via del rinnovo con il Real Madrid. Centrocampista di sostanza e talento negli anni ottanta, vestendo dopo l’esordio con il Parma le maglie della Roma (con cui conquista lo scudetto 1983) e del Milan degli “invincibili” con cui sale sul tetto del mondo (due scudetti, due coppe dei campioni e due coppe intercontinentali), negli anni novanta dà il via a una carriera in panchina come vice di Arrigo Sacchi alla guida della nazionale azzurra (sconfitta ai mondiali del ’94 negli Usa proprio dal Brasile), che lo porterà ad essere uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio: tra Milan e Real Madrid, infatti, “Carletto” conquista ben 5 Champions League, che fanno di lui il tecnico più titolato nella massima competizione europea per club. Ora cambia continente, facendo il percorso inverso rispetto a un altro italiano eccellente come Giuseppe Garibaldi, cercando di non perdere il “vizio” della vittoria, provando a passare alla storia come “l’allenatore dei due mondi”. (BIG ITALY / Roc)
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