L’Aeronautica militare ha partecipato alla Brave Beduin 2025, esercitazione interforze e multinazionale dedicata alla risposta operativa a minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari – che si è svolta a Skive, in Danimarca, presso il C.B.R.N. Area Control Center Denmark. L’attività ha coinvolto 19 paesi membri della Nato in un contesto di cooperazione strategica per rafforzare l’interoperabilità e la standardizzazione delle procedure tecnico-operative in ambito C.B.R.N.. Obiettivo addestrativo dell’esercitazione è stato il consolidamento delle capacità di Warning & Reporting, secondo quanto previsto dal manuale Nato ATP-45. Gli operatori hanno lavorato in ambienti simulati di raccolta e gestione dati, elaborando in tempo reale scenari complessi, grazie all’utilizzo di software dedicati alla valutazione e diffusione delle informazioni operative. L’Aeronautica militare ha preso parte all’attività con oltre 30 specialisti altamente qualificati, provenienti da diversi reparti di Forza Armata, tra cui il terzo stormo di Villafranca (Vr), oltre a nove operatori della Marina militare. Ogni giornata dell’esercitazione ha previsto scenari indipendenti, progettati per mettere alla prova la rapidità di risposta, l’efficacia dei flussi informativi e la cooperazione con gli altri Paesi partecipanti. Le simulazioni sono state concepite per indurre stress operativo e valutare la capacità degli operatori di reagire in tempi compatibili con il processo decisionale, mantenendo efficienza e autocontrollo.
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