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IRAN: PRONTI A INTESA
SU NUCLEARE CON USA

IRAN: PRONTI A INTESA <BR> SU NUCLEARE CON USA

L'Iran è pronto ad accettare un accordo con gli Stati Uniti sul suo programma nucleare in cambio della revoca immediata delle sanzioni. Lo ha dichiarato ai microfoni della NBC News Ali Shamkhani, consigliere della guida suprema iraniana Ali Khamenei. Il rappresentante di Teheran ha affermato che la Repubblica islamica si impegnerà a non costruire mai armi nucleari, a sbarazzarsi delle sue scorte di uranio altamente arricchito che può essere trasformato in arma, ad arricchire l'uranio solo ai livelli più bassi necessari per uso civile e a consentire agli ispettori internazionali di supervisionare il processo, in cambio dell'immediata revoca di tutte le sanzioni economiche nei confronti dell'Iran. Alla domanda se l'Iran avrebbe accettato di firmare un accordo oggi, qualora fossero state soddisfatte quelle condizioni, Shamkhani ha risposto: “Sì”. L'amministrazione trumpiana ha adottato una politica di “massima pressione” nei confronti dell'Iran, imponendo sanzioni che stanno strangolando la sua economia. E proprio ieri il tycoon ha chiesto la rigorosa applicazione delle sanzioni statunitensi contro l'Iran, rilanciando  al contempo la sua speranza in un accordo sul nucleare. Il giorno prima, l'Iran aveva già espresso la sua disponibilità ad accettare limitazioni temporanee al livello di arricchimento dell'uranio, attraverso il suo viceministro degli Esteri Majid Takht-Ravanchi, il quale aveva chiarito che i colloqui con gli Stati Uniti non erano ancora entrati nei dettagli. Attualmente l'Iran arricchisce l'uranio al 60%, ben al di sopra del limite del 3,67% stabilito dall'accordo sul nucleare del 2015, mentre per uso militare è richiesto un livello del 90%. Adesso, le parole di Shamkhani rappresentano la dichiarazione pubblica più chiara finora rilasciata dalla cerchia ristretta della Guida Suprema sulle aspettative dell'Iran e sulla sua volontà di raggiungere un accordo. Un accordo “È ancora possibile. Se gli americani agiscono come dicono, di sicuro potremo avere relazioni migliori”, ha detto Shamkhani, sottolineando che “questo potrebbe portare a una situazione migliore nel prossimo futuro”. (15 mag - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)